Peccati immortali è un romanzo noir, che si dipana tra Vaticano, parlamento e palazzi del potere, scritto dai giornalisti del Corriere della Sera Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone.
Pubblicata da Arnaldo Mondadori Editore nella collezione Omnibus e uscita nelle librerie nel settembre del 2019, quest'opera, tra verità e finzione, contrappone una trama gialla avvincente ai meccanismi e alle dinamiche della politica italiana in cui, per arrivare ai vertici, non si guarda in faccia nessuno.
La vicenda narrata, un misto di ricatti, intrighi e sesso, prende il via dal ritrovamento del cadavere del cardinale Michelangelo Aldovrandi, che, come si scoprirà nel dipanarsi della trama, è morto in seguito a un'orgia, e di un cellulare, che il porporato nasconde nella tasca della giacca.
L'apparecchio contiene quattro foto che compromettono, per un curioso dettaglio, il leader emergente del Popolo dell'Onestà.
Quando il telefono viene rubato sono in molti a cercarlo: chi vorrebbe far saltar il governo e l'establishment vaticana, i servizi segreti, la gendarmeria del Papa, un vecchio senatore e un serial killer con un terribile vizio e un peso sulla coscienza.
E tutti sono disposti ad uccidere per averlo.
Ad indagare sulla vicenda, per conto di una personalità che vuole rimanere nell'ombra, sono una strana coppia di investigatori piuttosto inusuale nel panorama della letteratura poliziesca.
Leone Di Castro, un antiquario ed ex agente dei servizi segreti decisamente sovrappeso, detto Gricia, come il piatto della tradizione culinaria romana, e suor Remedios, attendente di Aldovrandi.
Intorno ai due protagonisti agiscono molte persone reali, come Renzi, Salvini, o il potente tesoriere dei Ds Ugo Sposetti, e altre di fantasia ma con caratteristiche verosimili.
Questi personaggi, molto ben connotati sia fisicamente che psicologicamente, si muovono in un ambiente realistico e concreto.
Il lettore, accompagnandoli tra concitati intrighi e colpi di scena verso un finale terribile e inaspettato, verrà così catapultato tra i bassifondi di una città nerissima, la magnificenza delle stanze della politica, i campi rom e della malavita nigeriana della capitale e le feste e i ricevimenti della Roma bene.
Oltre che per la trama, coinvolgente, affascinante e suggestiva poi, il libro si fa apprezzare per le numerose citazioni dotte, per il ritmo incalzante e per la lingua asciutta e priva di fronzoli.
Per questi e molti altri aspetti quindi, la lettura di Peccati immortali è consigliatissima oltre che per chi si vuole immergere in un intreccio giallo di grande spessore anche per chi vuole ricevere uno spaccato reale della società contemporanea.
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