La Newton Compton porta in libreria un thriller firmato da Joel C. Rosenberg: Cospirazione Cremlino (The Kremlin Conspiracy, 2018).

La trama

Alla Casa Bianca c’è grande attenzione per le crescenti tensioni in Corea del Nord e in Iran. Mentre il presidente americano è impegnato a monitorare la situazione potenzialmente esplosiva, a Mosca sono in corso piani per sfruttare la situazione. Al Cremlino, infatti, sta avanzando un nuovo zar. Un presidente russo che consolida il suo potere, mettendo a tacere l’opposizione con il pugno di ferro. E le trame che vengono ordite in segreto minacciano di scardinare l’intero equilibrio internazionale. I russi, infatti, stanno organizzando un’eclatante e fulminea azione militare che potrebbe rompere l’alleanza nato e portare Washington e Mosca sull’orlo di una guerra nucleare. C’è solo una cosa che gli astuti servizi segreti russi non hanno previsto: l’ex agente statunitense Marcus Ryker conosce i loro piani e intende fermarli a ogni costo. Prima che si scateni una crisi globale inarrestabile. Perché, anche se Ryker è stato addestrato a salvare vite umane, questa volta è disposto anche a uccidere.

L'incipit

Mosca, 9 settembre 1999

Louisa Sherbatov aveva appena compiuto sei anni, ma non sarebbe mai arrivata a sette.

Era crollata sul divano poco prima di mezzanotte, dopo aver mangiato troppi dolci, ancora avvolta nel costume da derviscio rotante color magenta, con un fiocco dello stesso colore nelle trecce bionde. Se ne stava rannicchiata accanto alla madre, in pace, abbracciata al suo orsetto di pezza preferito. Entrambe erano circondate dalle bambole, dai libri, dalle felpe e dagli altri regali che Louisa aveva ricevuto dalle zie, dagli zii, dai nonni, dai cugini e dai compagni della scuola elementare del quartiere, in fondo a via Gurjanova.

Ovunque nella stanza c'erano nastri, decorazioni e pezzi di carta regalo dai colori vivaci. Il lavello ospitava una pila di piatti sporchi, tazze e posate. Il tavolo del salotto era ancora invaso da bottiglie di vino e di vodka vuote e dai resti di una torta di compleanno alle fragole, la preferita di Louisa.

L'appartamento era un disastro. Ma gli ospiti se ne erano andati e a suo padre, Fëdor, non importava assolutamente nulla La sua bambina, l'unica figlia che lui e Irina erano riusciti ad avere dopo oltre dieci anni e quattro devastanti aborti spontanei, era felice. I suoi amici erano felici. Le loro famiglie erano felici. Loro stessi erano felici. Per tutto il resto, ci sarebbe stato tempo.

Fëdor guardava le due persone più importanti della sua vita, con il desiderio di rimandare il viaggio. Per lui era stata una gioia organizzare la festa insieme a loro, fare la spesa, aiutare Irina e la madre di lei a preparare tutto, e soprattutto vedere lo sguardo raggiante sul viso di Louisa quando le aveva dato la piccola bicicletta blu, la sua prima bicicletta. Ma se non voleva perdere il volo per Toshkent, avrebbe dovuto affrettarsi. Quindi baciò delicatamente la moglie e la figlia sulla fronte, raccolse la valigia e scivolò fuori dalla porta nel modo più discreto possibile.

Una volta uscito dal portone principale, si sentì sollevato nel vedere il taxi che lo aspettava. Si mosse decisamente verso l'auto e consegnò la valigia all'autista, che la sistemò nel bagagliaio. L'aria della notte era pungente e fresca La luna era una piccola scheggia d'argento nel cielo e le foglie stavano iniziando a cadere e a vorticare spinte da una leggera brezza che proveniva da ovest. L'estate era finita proprio al momento giusto, pensò Fëdor accomodandosi sul sedile posteriore. Il caldo soffocante. L'umidità appiccicosa. Il senso di colpa per non essere stato in grado di procurare un condizionatore alla sua famiglia o una piccola dacia in campagna, dove lui, Irina, Louisa, e forse i suoi genitori e quelli di lei avrebbero potuto ritirarsi ogni tanto, da qualche parte nel bosco, un luogo ombreggiato con un lago scintillante dove andare a pescare e nuotare, lontano dalla frenesia del traffico e dall'inquinamento della capitale.

«Autunno… finalmente», disse quasi fra sé, mentre il tassista chiudeva il portellone del bagagliaio e si metteva al volante.

L'autore

Joel C. Rosenberg è un autore bestseller del New York Times, e i suoi libri hanno venduto oltre 5 milioni di copie. Ha incontrato leader religiosi e governativi di molti Stati, tra cui Israele, Iraq, Turchia, Afghanistan, Russia, Germania, Francia, Italia e India. Ha preso la parola davanti ai membri della Casa Bianca e del Pentagono, del Congresso USA, ed è stato relatore a una conferenza tenutasi al Parlamento dell’Unione Europea a Bruxelles.

Info

Cospirazione Cremlino di Joel C. Rosenberg (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 979), 480 pagine, euro 12,00 (in eBook, euro 4,99) – ISBN 9788822727800 – Traduzione di Sebastiano Barcaroli