Con “Sara è scomparsa” di Luisa Rosa è uscito il quinto giallo di una nuova collana del genere “I Gialli Oltre”, della Oltre Edizioni, diretta da Diego Zandel, che con il giallo ha una lunga confidenza, sia come autore, sia come esperto. Ricordiamo le sue prefazioni ai libri di Eric Ambler, di Dashiell Hammett, di Raymond Chandler, i tanti interventi di carattere critico sui giornali e anche qui su Thriller Magazine. Gli altri titoli finora usciti sono stati “Anestesia letale” di John Harvey, nella traduzione di Seba Pezzani, “Incidente sul lavoro” di Antonio Perria, il recupero di un opera importante che negli anni Settanta uscì con Longanesi, e perciò corredata da una postfazione di Massimo Carloni che ne spiega la valenza, “Io mi chiamo Miguel Enriquez” di Paolo Tagliaferri, che ci riporta al colpo di stato di Pinochet in Cile e, pertanto, a introdurre il giallo è una prefazione di Emilio Barbarani che all’epoca dei fatti, prima di diventare ambasciatore italiano a Santiago fu Primo Segretario d’Ambasciata, “Tempo di massacro” di Franco Enna, un altro recupero di un autore significativo del giallo italiano, tanto che la collana ha in programma di pubblicare altri titoli di colui che è considerato uno dei più prolifici del giallo italiano.
“Sara è scomparsa” è invece il romanzo d’esordio di una scrittrice che si è fatta già conoscere per i suoi racconti, vincendo anche un Premio Città di Cattolica con un racconto e altri concorsi importanti. Ambientato nell’isola greca di Naxos racconta le avventure di Arianna che, venuta sull’isola dove vive la sorella Sara, archeologa di professione, non la trova ad aspettarla e, pertanto, si trova nella necessità di doverla cercare dando il via a una indagine densa di pericoli e misteri.
I prossimi titoli, che usciranno come i precedenti a cadenza mensile (10 titoli all’anno, esclusi i mesi di agosto e dicembre), saranno sempre all’insegna delle novità e di importanti recuperi in particolare del giallo italiano che per troppi anni, prima dell’exploit del noir italiano iniziato con i gialli di Loriano Macchiavelli e proseguito con i tanti che lo hanno arricchito, da Giancarlo De Cataldo a Massimo Carlotto, da Carlo Lucarelli a Gianrico Carofiglio, da Maurizio De Giovanni all’originalissimo Andrea G. Pinketts, recentemente scomparso. Parliamo di autori come Alessandro Varaldo e Ugo Moretti, oltre a Franco Enna e Antonio Perria, mentre tra le novità ci saranno quelle di Adriano Petta, Biagio Proietti, Enrico Luceri, per restare al 2019.
Gialli che avranno tutti una numerazione progressiva e che, pertanto, ambiscono essere da collezione. Le copertine, gialle con sfumature nere, richiamano alla lontana quelle dei Gialli Garzanti, diretti dal mitico Oreste Del Buono, anche se, nella filosofia che ispira la collana, nella sua attenzione agli autori italiani e nella pratica dei recuperi, si rifà più alle orme lasciate da Raffaele Crovi, del quale Zandel, oltre che amico e sodale, è stato anche autore.
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