Le Giurie del Premio Acqui Storia hanno scelto i finalisti della 51° edizione del Premio, nato nel 1968 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943.
17 gli autori finalisti selezionati tra libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, sei nella sezione storico divulgativa e sei nella sezione romanzo storico.
La 51° edizione del Premio Acqui Storia ha registrato una grande partecipazione: 156 sono i volumi che hanno concorso al Premio, che anno dopo anno si conferma una meta ambita da Autori ed Editori, sempre attenti al consueto appuntamento annuale. L’eccezionalmente alto numero di volumi partecipanti è la dimostrazione della serietà, dell’autorevolezza e della popolarità non solo italiana, ma europea acquisita dal Premio Acqui Storia.
La Giuria della Sezione scientifica ha scelto i seguenti finalisti:Danilo Breschi, Mussolini e la città. Il fascismo tra antiurbanesimo e modernità, Luni EditriceSilvia Cavicchioli, Anita. Storia e mito di Anita Garibaldi, Giulio Einaudi EditoreGianni Marongiu, Una storia fiscale dell’Italia repubblicana, G. Giappichelli EditoreGuido Melis, La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista, Il MulinoCesare Panizza, Nicola Chiaromonte. Una biografia, Donzelli Editore
La Giuria della Sezione divulgativa ha indicato come maggiormente significativi i seguenti volumi:Ritanna Armeni, Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte, Ponte alle GrazieMarco Cimmino, La battaglia dei ghiacciai. La Grande Guerra tra le nevi perenni, Mattioli 1885 srlRoberto Floreani, Umberto Boccioni Arte-Vita, Mondadori ElectaEmilio Gentile, 25 luglio 1943, Editori LaterzaDario Marino, L’Annessione. Violenza politica nell’Italia postunitaria, GOGMarco Valle, Suez.Il Canale, l’Egitto e l’Italia. Da Venezia a Cavour, da Mussolini a Mattei, Historica Edizioni
La Giuria della Sezione Romanzo Storico, istituita nel 2009, ha designato come finalisti:Maria Attanasio, La ragazza di Marsiglia, Sellerio EditoreRino Cammilleri, Il mio nome è Giuda, La fontana di Siloe (Lindau)Adélaïde De Clermont-Tonnerre, L’ultimo di noi, Sperling & KupferPaolo Malaguti, Prima dell’alba, Neri Pozza EditoreGiacomo Marinelli Andreoli, Nel segno dei padri. La storia di Guglielmina e Peter, Marsilio EditoriNicola Verde, Il vangelo del boia, Newton Compton Editori
I finalisti delle tre sezioni sono stati elencati in ordine alfabetico e non in virtù delle preferenze ottenute.
L’Acqui Storia è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte, Gruppo Alegas, Istituto Nazionale Tributaristi, CTE Spa, BRC Automazione Industriale, Collino, Gruppo Benzi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che si conferma partner fondamentale dell’iniziativa.È importante segnalare il prestigio che il Presidente della Repubblica ha voluto conferire alla manifestazione assegnando al Premio Acqui Storia, a partire dalla 42° edizione, una speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo, che riproduce la sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.Il Premio Acqui Storia, il più importante non solo in Italia ma in tutta Europa per i libri di argomento storico, ha anche ricevuto il patrocinio del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.A fine settembre verranno resi noti i vincitori delle tre sezioni dell’Acqui Storia, che prevede per ciascun autore un assegno di 6500 euro, unitamente al Premio Speciale alla Carriera, alla proclamazione dei “Testimoni del Tempo” e al riconoscimento “La Storia in TV”.Negli ultimi anni hanno calcato il Teatro Ariston di Acqui per ritirare i premi registi come Carlo Verdone, Pupi Avati, Pier Francesco Pingitore, il Direttore di Rai Uno e Rai Sport Mauro Mazza, Valerio Massimo Manfredi, Roberto Giacobbo, Mario Cervi, Bruno Vespa, Vittorio Feltri, Giancarlo Mazzuca, Maria Gabriella di Savoia, l’Ambasciatore Maurizio Serra, Dario Fertilio, Ottavio Barié, Giampaolo Pansa, Franco Cardini, Mario Orfeo e tanti altri.
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