La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di marzo (n. 1406) presenta La notte è per le streghe (Midnight House, 1942), di A.A. Fair.
La prima apparizione italiana del romanzo risale al 1953, come numero 205 de "I Libri Gialli" Mondadori, con lo stesso titolo.
La trama
Bertha Cool dovrà fare tutto da sola. In assenza del suo socio Donald Lam, arruolatosi in Marina, toccherà a lei mandare avanti l’agenzia investigativa. E quando un rappresentante di commercio le piomba in ufficio con un problema di recupero crediti, è tempo di mettersi al lavoro. Ma ci sarà da sudare, perché la faccenda appare da subito un po’ bizzarra. Intanto il debitore da cui occorre incassare il denaro è in realtà lo stesso cliente. Poi ci sono di mezzo la moglie sobillata dalla suocera, un creditore a corto di soldi e un’intestazione fittizia di beni ritortasi contro l’improvvido donatore. Altro che caso di routine: un enorme pasticcio. Ed è ancora niente prima che a complicare davvero le cose intervengano un delitto, la sparizione di una donna, lettere anonime, insomma un mare di guai. A Bertha l’ardua impresa di ricomporre un mosaico che la condurrà sulla pista delle streghe.
L’incipit
Liberata l’imponente persona dalla scrivania che la imprigionava, Bertha Cool si avviò verso l’uscio che immetteva nell’ufficio attiguo. Qui Elsie Brand, la stenodattilografa, batteva rapida sui tasti della macchina per scrivere, in un crescendo sempre più veloce.
— Che cosa fai? – le chiese Bertha.
— Sto scrivendo quelle circolari agli avvocati.
— Lascia perdere. Non scriverne più.
— Credevo…
— Anch’io avevo creduto – la interruppe Bertha, sbuffando. – Ma ho preso una cantonata. Tempestare di lettere gli avvocati che hanno assunto la difesa delle vittime di infortuni stradali, offrendoci di scovare eventuali testimoni a carico degli investitori…
— È stata proprio un’idea brillante, signora! – esclamò Elsie, convinta. – Avremmo occasione di metterci in contatto con persone danarose, e…
— Appunto – intervenne Bertha. – Ne ho fin sopra i capelli, di persone danarose. Non è che i quattrini mi diano fastidio – si affrettò a precisare – tuttavia ho constatato che gli affari che si prospettano troppo allettanti si accoppiano spesso a un monte di seccature. In fondo, cara Elsie, per essere sincera io non mi sono ancora abituata ai grossi affari. Ricordi i bei giorni in cui la mia agenzia si occupava di qualche divertente pedinamento e di informazioni per le cause di divorzio? Quelli erano tempi! La temperatura ambientale di questo ufficio ha cominciato ad alzarsi quando vi ha fatto capolino Donald Lam. Gli è bastata mezz’ora per cambiare radicalmente le cose, qui dentro! Purtroppo, però, la parabola ascendente dei nostri affari è andata di pari passo con quella della mia pressione arteriosa. Se lo porti il diavolo! Ora che Donald si è arruolato in Marina, riprenderò a pilotare la barca come una volta.
L'autore
A.A. Fair è uno degli pseudonimi dello statunitense Erle Stanley Gardner (1889-1970), tra i più celebri giallisti di tutti i tempi. Dopo aver esercitato l’avvocatura e pubblicato numerosissimi racconti, a partire dagli anni Trenta si è dedicato esclusivamente alla narrativa. Con il personaggio di Perry Mason ha prodotto una lunga serie di romanzi che rappresentano la vetta ineguagliata del giallo giudiziario, alle origini del moderno legal thriller. Come A.A. Fair ha firmato il ciclo di storie i cui protagonisti sono i detective Bertha Cool e Donald Lam.
Extra
All’interno, il racconto Un caso di omicidio, anzi due di Sergio Cova, vincitore del premio NebbiaGialla 2017.
Info
La notte è per le streghe di A.A. Fair [Erle Stanley Gardner] (I Classici del Giallo Mondadori n. 1406), 182 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Sem Schlumper
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