Il trentanovesimo numero della collana “Il Giallo Mondadori Sherlock”, la prima al mondo a far rivivere ogni mese le gesta del celebre detective, presenta questo novembre Sherlock Holmes. La verità è un'ombra, Watson (2017), di Paolo Lanzotti.
La trama
Per Sherlock Holmes, Londra è tutto. Che si tratti dei bassifondi o dei quartieri eleganti, la capitale offre alle sue ineguagliabili doti di segugio il terreno di caccia ideale. Ciò non significa che esuli dal suo campo d’azione un’indagine al di fuori di quello scenario. È in seguito alle pressioni di suo fratello Mycroft, alto funzionario governativo, che il grande detective affronta con il fedele Watson la traversata fino alla remota India, perla dell’Impero britannico. Laggiù lo attende un banale caso concernente la sparizione di documenti riservati. Talmente banale che perfino l’ispettore Lestrade potrebbe risolverlo. Così, al fine di lenire lo scoramento dell’amico per la deludente trasferta e la sua nostalgia delle nebbie londinesi, il buon dottore lo trascina con sé in visita alla guarnigione di Chamur, dove ad accoglierli è nientemeno che un nuovo caso, ben più stimolante: la misteriosa uccisione di un capo carovana. Per Holmes sarà il miglior antidoto contro noia e depres sione. Per tutti gli altri, la dimostrazione che le sue mirabolanti capacità investigative non hanno rivali a qualsiasi latitudine.
L’incipit:
Venezia, Italia, maggio 1922
— Una visita per lei, dottor Watson.
La voce della signora Remier, la padrona di casa, mi sorprese mentre osservavo l’ansa del Canal Grande che si scorgeva attraverso le finestre a trifora del salotto. Mi staccai dalla visione di quel nastro luccicante e della processione di barche che lo risalivano o lo discendevano con una punta d’insofferenza.
— Una visita? — ripetei, voltandomi dalla sua parte.
— Una distinta signora — specificò lei.
— Italiana?
— Inglese, dottore. E davvero, davvero distinta.
Rimasi un po’ interdetto. La signora Maria Viola Remier aveva sposato un sergente scozzese, durante la Grande Guerra. E, benché il marito l’avesse lasciata vedova poco dopo, aveva imparato la nostra lingua abbastanza bene da comprenderla e parlarla senza eccessivi problemi. Era stato uno dei motivi che mi avevano convinto ad alloggiare presso di lei. Nonostante ciò, per qualche attimo pensai d’aver capito male. Avevo preso dimora in quell’appartamento veneziano da meno di un mese, non avevo lasciato alcun recapito, a Londra, e trovavo difficile immaginare chi potesse aver scoperto così presto l’eremo del mio volontario esilio.
— Ebbene… la faccia passare — conclusi, incerto.
Extra
Il volume è impreziosito dal saggio: L'ombra della verità di Luigi Pachì:
«Eccoci arrivati a presentare, dopo trentanove volumi, il primo romanzo apocrifo italiano. Alcuni autori di casa nostra sono già comparsi in questa collana nell’antologia a mia cura, Sherlock Holmes in Italia, uscita nel dicembre 2016 (volume 28), e in quell’occasione si era detto che gli apocrifisti italiani non hanno nulla da invidiare a quelli che scrivono dall’Inghilterra o da Oltreoceano. Nel corso degli anni, in Italia, si è creato un gruppo di bravi scrittori che hanno saputo raccogliere il testimone di Arthur Conan Doyle e dare vita a una moltitudine di nuove avventure del Nostro. La maggior parte di questi lavori rientra nell’ambito del racconto, anche per una maggior facilità di pubblicazione, sia sulle riviste specializzate nel giallo, sia sulla collana in ebook “Sherlockiana”, che settimanalmente propone un’indagine inedita di Sherlock Holmes agli appassionati. Racconti che molto spesso passano prima al vaglio dello Sherlock Magazine Award, il premio letterario, giunto alla sua quattordicesima edizione, dedicato proprio ai racconti holmesiani e che ogni anno viene bandito dalla rivista “Sherlock Magazine”. Da lì sono nati e successivamente emersi alcuni degli autori che reputo oggi davvero abili nell’arte dell’apocrifo e del pastiche.»
Info
Sherlock Holmes. La verità è un'ombra, Watson di Paolo Lanzotti (Il Giallo Mondadori Sherlock n. 39), 252 pagine, euro 5,90
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