La Newton Compton porta in libreria un nuovo grande romanzo a sfondo storico firmato da Gilly Macmillan: Era il mio migliore amico (Odd Child Out, 2017).

La trama

Noah Sadler e Abdi Mahad sono due amici inseparabili. Per questo motivo, quando il corpo di Noah viene trovato in un canale di Bristol, il silenzio di Abdi è inspiegabile. Perché non parla? Il detective Jim Clemo è appena tornato dopo un congedo forzato che l’ha allontanato dal suo ultimo caso e la morte di Noah sembra l’incidente perfetto con cui tenerlo occupato. Ma ben presto quello che sembrava un gioco tra ragazzi finito molto male si trasforma in un caso che accende il dibattito pubblico: Noah è inglese, Abdi un rifugiato somalo. La tensione sociale, la paura e la rabbia cieca degenerano velocemente a Bristol, mentre le due famiglie combattono per ottenere le risposte che cercano. Non sanno quanto sarà lunga la strada per capire che cosa è successo davvero, né sono preparate all’orrore che dovranno affrontare. Perché la verità spesso può fare molto male…

L'incipit

Dopo mezzanotte

Un nero nastro d'acqua attraversa la città di Bristol sotto il freddo cielo della mezzanotte. Sulla sua superficie galleggiano e si torcono i riflessi dell'illuminazione stradale.

Su un lato del canale c'è un deposito di rottami, dove luccicano di brina mucchi di pezzi di metallo accartocciati. Sul lato opposto c'è un capannone abbandonato in mattoni rossi. Non ha vetri alle finestre e i piccioni nidificano sui davanzali.

La superficie setosa dell'acqua del canale non lascia intuire che sotto scorre una corrente, più profonda di quanto si possa pensare, più veloce e potente.

Nel deposito di rottami si accende un faretto dell'impianto di sorveglianza e una rete metallica sferraglia. Da essa salta giù un ragazzo di quindici anni che atterra pesantemente accanto alla carcassa di un'automobile. Si rialza e si mette a correre, testa all'indietro, sbracciando e ansimando. Corre a zig-zag e inciampa una o due volte, ma non si ferma.

L'autore

Gilly Macmillan è cresciuta a Swindon e ha trascorso l’adolescenza nel Nord della California. Ha studiato Storia dell’arte alla Bristol University e poi al Courtauld Institute of Art di Londra. Ha lavorato al "Burlington Magazine" e alla Hayward Gallery prima di mettere su famiglia. Da allora vive a Bristol con il marito e i tre figli. Il suo romanzo d’esordio, 9 giorni, è stato un successo internazionale tradotto in 14 lingue.

Info

Era il mio migliore amico di Gilly Macmillan (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 812), 336 pagine, euro 10,00 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 9788822711625 – Traduzione di Tullio Dobner