Vincitore del premio Alberto Tedeschi 2017, riconoscimento dedicato allo storico primo direttore del Giallo Mondadori che designa il miglior romanzo poliziesco italiano inedito dell'anno, Il club Montecristo è un libro dello scrittore modenese Fabiano Massimi, uscito nel mese di giugno nella collana Il Giallo Mondadori ORO.
La peculiarità che spicca maggiormente in questo lavoro, è che a condurre le indagini, che fanno da sfondo alle vicende narrate, non è il classico investigatore privato o poliziotto, ma sono i componenti di un esclusivissimo circolo, Il club Montecristo del titolo, in cui per entrare devi avere requisiti rigorosissimi e non comuni tra i quali il principale è l'essere stato in carcere.
A loro si affianca un civile, Marco Maletti, detto Arno, un informatico che, per sfuggire da una vita piatta e monotona, decide di aiutare il suo migliore amico, Lans Iula, uscito di prigione dopo otto anni di detenzione, a portare a termine un inchiesta che scagionerà un pregiudicato accusato di un omicidio che non ha commesso.
Ambientato, con riferimenti che spaziano tra finzione e realtà, nella città di Mutina, nome dietro cui si cela Modena, e nei suoi dintorni, questo volume si caratterizza per una narrazione fluida e mai scontata.
Accanto ai protagonisti Arno e Lans, ben costruiti e connotati sia fisicamente che psicologicamente e con una personalità molto ben definita, si muovono una serie di comprimari e antagonisti che rendono la storia intrigante, serrata e piena di suspense.
Il racconto è pervaso inoltre di riferimenti, molto precisi e appropriati e mai citati a sproposito, a letteratura ed arte, due materie che Massimi sembra conoscere molto bene.
Tutte queste componenti, unite ad uno svolgimento e a personaggi originali, molto diversi da quelli che un appassionato di letteratura di genere potrebbe aspettarsi, contribuiscono a rendere la lettura di quest'opera altamente consigliata a tutti gli amanti di gialli e noir.
Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, che comunque non sminuisce la bellezza del romanzo, si può affermare che l'autore avrebbe dovuto indugiare di più su alcuni punti critici della trama come ad esempio la storia di Lans e del furto che l'ha portato in galera.
Nonostante ciò, avendo l'impressione che ci sia ancora tanto da raccontare, per la gioia dei numerosi lettori che spero vorranno avvicinarsi, auspico che nuove avventure di Arno, Lans e del club Montecristo, escano quanto prima nelle edicole e nelle librerie italiane.
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