Un libro che parla di libri. Cosa ci può essere di più bello?
Il sogno di ogni bibliofilo. Il paradiso di ogni appassionato di quel lieve odore di carta e stampa, che solletica la mente. Un libro per tutti coloro che entrando in una libreria o in una biblioteca sentono il cuore sobbalzare e i polmoni aprirsi in un sospiro di gioia.
Qual è questo tesoro? Quale la fonte miracolosa cui attingere? Si tratta di Storia del libro. La via maestra dello spirito umano di Fernand Cuvelier, edito in Italia dall’editore Odoya.
Sgombriamo subito il campo da inutili fraintendimenti: è un libro di cui innamorarsi. Un’opera preziosa e raffinata, una saggio puntuale e ricercato che si legge come il migliore dei romanzi. Un viaggio affascinante dagli albori della scrittura (sin dalla sua nascita – si vedano le tavolette Sumere di Uruk), agli scriptorium degli amanuensi, sino a Gutemberg e oltre. Un viaggio alla scoperta di un oggetto, il libro, che è molto di più di carta, inchiostro e rilegatura. Un oggetto che si sublima, innalzandosi sino a divenire “La via maestra dello spirito umano” (mai sottotitolo fu più azzeccato).
L’autore, scrittore, bibliofilo, libraio, Cuvelier si avventura in perigliosi sentieri per parlarci del carattere tipografico, della stampa, degli amanuensi, della rilegatura, in un susseguirsi di vicende e aneddoti, in cui si esalta il libro come opera d’arte (in relazione alle meravigliose creazioni degli amanuensi) e come opera massima dell’ingegno e del sapere umano, come insuperabile veicolo della conoscenza e della consapevolezza umana.
Non mancano prospettive originali e accattivanti come il capitolo dedicato ai Bellissimi resti in cui si fa il punto sulle condizioni, la storia e la bellezza delle più importanti e antiche biblioteche del mondo (e si resta basiti da un immagine del Milione di Marco Polo del 1484, che riporta a margine gli appunti di propria mano di Cristoforo Colombo).
Ma gli spunti di interesse e le pagine affascinanti di questo libro sui libri sono troppi per poterli elencare tutti, c’è un’unica cosa da fare, la più antica e la più appassionante… leggerlo.
Un’opera indispensabile in qualsiasi vera libreria!
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