La collana “Il Giallo Mondadori” di maggio (n. 3155) presenta Delitto e nobiltà (Heirs and Graces, 2013) di Rhys Bowen: settima vicenda della saga "Royal Spyness".

La trama

Tempi duri per lady Georgiana Rannoch, cugina di Sua Maestà. Avere sangue reale nelle vene non basta quando si è al verde, soprattutto in un mondo ancora alle prese con la Grande Depressione. Ma ecco presentarsi un’opportunità per vie davvero impensate. Al facoltoso duca di Eynsford, che pareva destinato a veder estinguere il titolo per mancanza di eredi, si è ricongiunto dalla lontana Australia un nipote di cui ignorava l’esistenza. Ora bisogna che qualcuno trasmetta a questo ragazzo dai modi non coltivati i fondamenti dello stile di vita aristocratico, affinché possa occupare degnamente la sua posizione nell’alta società. E chi potrebbe riuscirci meglio di Georgie, educata ai più elevati standard di comportamento? Peccato che, giunta nella residenza di Kingsdowne Place per insegnare al novizio l’abc delle buone maniere, tipo che la forchetta va a sinistra del piatto e il coltello a destra, si ritroverà a dover scoprire come mai il coltello sia finito invece conficcato nella schiena del duca. Dando la caccia a un assassino intenzionato a non rispettare le regole dell’etichetta.

L’incipit

Le idi di marzo, 1934

15 Cheyne Walk, Chelsea

Una cosa che avrei dovuto imparare su mia madre era che non si poteva mai contare su di lei. In fondo, era scappata da casa abbandonando me e mio padre quando avevo solo due anni, e allorché era riapparsa nella mia vita, aveva totalizzato una lunga lista di uomini pescati dappertutto. Tra questi c’erano un giocatore di polo argentino, un pilota di auto da corsa francese e un alpinista inglese. Quest’ultimo avrebbe voluto sposarla e adottarmi. Io lo adoravo, ma mia madre si era stufata di avere un ruolo di secondo piano rispetto alle montagne. Da attrice, voleva sempre essere la primadonna.

Sotto molti punti di vista era come un gatto, perché mostrava interesse solo per le persone di cui aveva bisogno, e in quei casi il suo fascino poteva essere devastante. Non c’era dubbio che si considerasse al centro dell’universo con tutti gli altri esseri che le orbitavano intorno in attesa di ricevere il pieno splendore della sua luce non appena le diventavano necessari. Perciò, quando mi disse che avrebbe preso una casa a Londra dove intendeva scrivere le sue memorie con me come sua segretaria, avrei dovuto capire subito che era troppo bello per durare. La cosa era iniziata sotto i migliori auspici in una deliziosa casetta di Chelsea, con vista sul Tamigi. Mia madre era piena di entusiasmo. Mi aveva comprato una solida macchina da scrivere Underwood e io, esercitandomi, ero riuscita a migliorare così tanto da arrivare a battere diverse parole al minuto senza che le dita mi si incastrassero tra i tasti. Non dico che fosse facile, no. Mia madre iniziava a raccontare una storia e io cercavo di starle dietro prendendo annotazioni frenetiche per poi vederla bloccarsi di colpo con un’espressione di orrore divertito su quel viso perfetto. “Oh, no. Butta via la pagina, Georgie. Non posso assolutamente far sapere alla gente cos’è successo quella notte” mi diceva. “Farebbe cadere il governo… o darebbe inizio a una nuova guerra mondiale… o farebbe infuriare persino il papa.” E sentendola parlare così, io morivo di curiosità.

L'autrice

Rhys Bowen è nata in Inghilterra, ma la famiglia della madre era originaria di un villaggio gallese simile a quello di Llanfair, dove sono ambientati i mystery della sua serie incentrata sul personaggio di Evan Evans. Dopo gli studi, ha lavorato per la BBC e la radio e si è trasferita a San Francisco, dove vive attualmente. Oltre alla serie che ha come protagonista lady Georgiana, si dedica alla serie di Molly Murphy, ambientata nella New York di fine Ottocento. I suoi romanzi hanno ricevuto numerosi premi.Prima di passare alla narrativa gialla, ha scritto un centinaio di libri per ragazzi.

Info

Delitto e nobiltà di Rhys Bowen (Il Giallo Mondadori n. 3155), 238 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Marilena Caselli