“Bassavilla è stata costruita su una Sincronica Maggiore, una delle più potenti linee di scorrimento, e molti dei suoi abitanti vedono fantasmi e prevedono catastrofi. È una specie di talismano che pulsa in un certo modo. Sotto è piena di gallerie che conducono in strani posti con strani altari. Da quelle parti viaggiano le idee…
La pretesa mitologia di Bassavilla fa riferimento a un tòpos più che classico della letteratura fantastica: il villaggio maledetto; il (relativamente) piccolo paese dove il Male ha deciso di scatenarsi; gli abitanti strani che si conoscono tutti e guardano storto lo sfigato viandante”. Così lo scrittore Danilo Arona introduce, anche in quarta di copertina, l’ultima antologia da lui curata, Le maledizioni di Bassavilla, edita da Del Miglio Editore, nella collana Quaderni indaco.
Il libro immerge il Lettore in multiformi, a volte spettrali, sempre inquietanti, misteri. Schiude queste soglie, spesso indefinite, osmotiche, sull’arcano, attraverso folclore gotico, sovrannaturale, sfumature horror e tracce di thriller, con declinazioni che di volta in volta possono essere drammatiche, minacciose, introspettive, ironiche, disturbanti… Ad esempio, il surreale bar del magnifico racconto di Claudia Salvatori BAR E, l'inquietante ombra lunga di Melissa nei lavori di Fiocco e Crescentini, il fungo gigante che ghermisce la città dal sottosuolo in quello di Arona, i risvolti quasi comici di Bona e Massa, il complotto telepatico planetario nel fulminante, finale, racconto di Musolino. E gli altri che non citiamo, ma forse ancora più sorprendenti.
Le maledizioni di Bassavilla porta come sotto titolo “Quindici racconti dell’Alessandria oscura”, perché gran parte dei testi raccolti sono ambientati nell’Alessandria ambigua, occulta e trasfigurata (ma forse neanche troppo…), creata anni fa proprio da Danilo Arona, come protagonista e scenario insieme di alcuni suoi lavori. Tre dei racconti invece, come spiega il curatore, sono ambientati in altre località italiane, ma restano “bassavillici per analogia e per climax”. Testi che in origine “facevano parte in verità di un’altra squadra, abortita e sacrificata da esigenze editoriali al di sopra delle nostre teste (un progetto provvisoriamente chiamato Bad Prisma 2 e destinato alla defunta collana mondadoriana EPIX)”, come scrive Arona in una sua testimonianza in rete, inseriti poi “nella compagine di Bassavilla vista la logica, nonché il valore dei loro racconti”.
Gli autori presenti nell’antologia sono: Danilo Arona, Giorgio Bona, Marco Caudullo, Lorenzo Crescentini, Giuliano Fiocco, Angelo Marenzana, Robert Mass, Rossana Massa, Luigi Milani, Gigi Musolino, Fabio Novel, Stefano Pastor, Claudia Salvatori, Raffaele Serafini e Fabrizio Vercelli
Cogliamo l’occasione per segnalare che Danilo Arona, Angelo Marenzana e altri autori presenteranno Le maledizioni di Bassavilla nell’ambito della manifestazione Soave, Città del Libro e della Cultura, più precisamente domenica 24 aprile, alle ore 15:30, presso l’Hotel RoxyPlaza, in via san Matteo 4, a Soave.
http://www.veronasera.it/eventi/soave-citta-del-libro-e-della-cultura-2016-2779310.html
Le maledizioni di Bassavilla
Antologia AAVV a cura di Danilo Arona
Quaderni indaco, Delmiglio Editore
Pagine: 230 – formato: cm 13,6 x 22,4
Edizione cartacea: € 16,00. Ebook: € 6,90. Pdf: € 6,90
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