La Rizzoli in questo mese di febbraio ha inviato nelle librerie il thriller dal titolo Bassa stagione (Vinterstengt, 2011) dello scrittore norvegese Jorn Lier Horst un autore che in patria è famoso quasi quanto Jo Nesbo.

Il volume ora pubblicato è il primo tradotto in Italia ed è il settimo titolo della William Wisting series che comprende ben dieci titoli. Una serie che oltre a essere tradotta in vari paesi del Nord Europa è stata tradotta anche in alcuni paesi di lingua anglosassone.

I romanzi si svolgono in Norvegia, nel paese di Larvik e nei suoi d'intorni, una zona molto rinomata per passare le vacanze estive dove l’autore ha lavorato per svariati anni come poliziotto e dove ora trova ispirazione per i suoi romanzi dalle sue esperienze passate.

Nel periodo invernale in quella cittadina posizionata sulla costa di Vestfold i cottage estivi vengono chiusi, ormai non ci sono più villeggianti ma molto spesso la nebbia nasconde l’azione di altri visitatori molto più sgraditi, ladri che entrano nelle villette e le saccheggiano.

E’ autunno inoltrato e Ove Bakkerud, arrivato nella  villetta dove passa le vacanze estive, scopre che questa è stata svaligiata, su invito della polizia controlla le case vicine scoprendo in una di queste il corpo di un uomo picchiato a morte.

Sarà compito di William Wisting indagare su questo omicidio. Il protagonista è un personaggio molto ben delineato e interessante: da circa quattro anni sua moglie Ingrid è morta in Africa dove lavorava come volontaria per una organizzazione umanitaria e lui e i suoi due figli hanno ricevuto un risarcimento molto cospicuo inoltre William ha ereditato, alla morte di suo zio Georg , anche un cottage per le vacanze a  Vaervagen. Da un paio di anni nella sua vita è entrata Suzanne che ha riempito il grande vuoto lasciato da sua moglie.

Una volta avvertito dalla sede, Wisting si reca immediatamente sul posto per indagare, operazione che si rivela complessa e complicata anche dalla presenza di sua figlia Line che vive in un cottage vicino al luogo del delitto.

Da un primo esame la morte dell'uomo, probabilmente un ladro, appare come la conseguenza di una lite con i complici, ma Wisting sospetta che quella morte nasconda qualcosa di più grave e infatti poco dopo sua figlia Line, che ha appena lasciato il fidanzato ed è andata ad abitare nella villetta che il padre ha da poco ereditato, durante una passeggiata  trova il cadavere di un altro uomo, questa volta abbandonato sul litorale.

Line è una ragazza molto curiosa, lavora come giornalista e pertanto inzia a indagare per suo conto, le sue indagini e quelle del padre, molto preoccupato per la sua incolumità, portano alla luce che dietro quegli omicidi si nasconde un traffico internazionale di droga e molto altro che arriva fino in Lituania.

Sarà una indagine lunga e complessa, le domande a cui deve rispondere l’investigatore sono molte anche alcune apparentemente di lieve entità come il ritrovamento di molti uccellini morti senza una apparente ragione.

I romanzi di Jørn Lier Horst hanno un grande successo in quanto l’autore descrive i crimini e le relative indagini in modo molto realistico, indubbiamente ispirati dal lavoro che l’autore ha in passato svolto nella polizia.

l’autore:

Jørn Lier Horst e nato nel 1970, a dispetto della giovane età è un poliziotto di Larvik – la cittadina in cui ambienta i suoi romanzi – in pensione.

Oggi si dedica a tempo pieno alla scrittura, chiaramente ispirato dalla propria esperienza professionale. Autore di numerosi romanzi, ha ricevuto importanti riconoscimenti letterari, tra cui il Glass Key Award per il miglior crime nordico nel 2013. William Wisting è il protagonista di una serie di dieci romanzi.

L’autore ha scritto anche una serie per bambini intitolata Clue.

la quarta:

Larvik è una cittadina sulla costa occidentale della Norvegia, un luogo di villeggiatura molto frequentato, amato per le sue spiagge selvagge e silenziose e per i suoi cottage colorati. In questo angolo di quiete e natura incontaminata, in un weekend di fine stagione si consuma un omicidio: in una casa dalle assi di legno rosso viene rinvenuto il cadavere di un giovane uomo, il volto coperto da un passamontagna. L’abitazione è stata svaligiata e subito si pensa a una lite fra complici finita male. Eppure a William Wisting, ispettore incaricato del caso, il quadro non sembra per niente chiaro. Cinquantenne, il viso largo e ruvido e gli inseparabili occhiali da lettura sempre in tasca, il poliziotto inizia subito a scavare a caccia di indizi. Il giorno dopo sulla spiaggia viene rinvenuto un secondo cadavere. È Line, giornalista e figlia di Wisting, a fare la scoperta. Dotata di spiccate doti investigative e coinvolta in una vicenda personale che la mette in una posizione particolarmente delicata, Line comincia a indagare sul caso, sempre in via ufficiosa ma con un ruolo che si rivelerà determinante. Si apre così la strada a un’indagine più ampia, che svelerà un traffico internazionale di droga, in cui il mar Baltico diventa ponte tra due mondi molto distanti, a cavallo dei quali Wisting continuerà a cercare senza esitazioni la verità. Ispirate dal lavoro in Polizia dell’autore, le inchieste dell’ispettore Wisting hanno venduto in Norvegia più di un milione di copie.

Oggi Horst è il secondo autore più popolare in patria, subito dopo Jo Nesbø.

Bassa stagione di Jørn Lier Horst (Vinterstengt, 2011)

Traduzione Massimo Gardella 

Rizzoli, collana Rizzoli Best, pagg. 316, euro 18,00