Marcel è un semplice lavapiatti in un bistrot parigino, ospite di Marie, una donna, innamorata di quell’uomo silenzioso e complesso, che non gli fa troppe domande. Siamo nel 1968 e lui assiste imperscrutabile alle proteste di piazza degli studenti universitari. Ma Marcel ha un passato oscuro e misterioso che incombe su di lui, perché in realtà lui è il Colonneo Bruno Arcieri dei servizi segreti militari (SDI), che si è rifugiato a Parigi per sfuggire ai suoi nemici. Dei nemici che sono ancora sulle sue tracce e che non sono disposti a dimenticare il passato. E così Marcel scomparirà fra le strade di una tumultuosa capitale francese, mentre il Colonnello Arcieri, stanco di fuggire e nascondersi, ricomparirà nella sua Firenze, pronto a saldare i conti in sospeso, mentre fra le ombre si staglia limpida la figura di una donna amata e mai dimenticata.
Il ritorno del colonnello Arcieri di Leonardo Gori, pubblicato da Tea, è l’ennesimo tassello delle vicende di uno dei personaggi più belli e affascinanti della letteratura italiana. Comparso per la prima volta nel romanzo Nero di maggio, ambientato nella Firenze del 1938 (quando Arcieri era un capitano dei Carabinieri), il personaggio di Gori, è maturato e cresciuto, e nella sua carriera ha attraversato gli accadimenti, le metamorfosi e gli sconvolgimenti del nostro paese, dagli anni del dopoguerra agli anni sessanta. Arcieri è un individuo intenso e forte, accattivante e di grande presa sul lettore, con un deciso senso dell’onore e una piena consapevolezza di se stesso.
In questo suo nuovo romanzo Gori, oltre a riabbracciare il suo personaggio più famoso, riesce inoltre a imbastire un romanzo di grande effetto, che fin dalle prime pagine imbriglia il lettore in uno splendido intreccio, ben calibrato e dalla struttura possente. Una lettura che non lascia scampo, con una ricostruzione storica precisa e coinvolgente che fa rivivere una mondo e una società in perenne mutamento.
La scrittura di Gori è uno spettacolo per gli occhi e per la mente, costruisce dei magnifici personaggi, degli splendidi comprimari che arricchiscono la sua narrazione e la storia del nostro amato Arcieri.
Un protagonista da amare. Un magnifico romanzo. Una lettura da non perdere.
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