La Rizzoli ha pubblicato agli inizi dello scorso mese un thriller dal titolo L’esatto contrario (2015) e il suo autore è il noto editore, in Roma, Giulio Perrone. Personalità poliedrica che non si è accontentato di fondare nel 2005 una casa editrice che porta il suo nome, insegna anche presso la facoltà di lettere dell’Università La Sapienza di Roma e ora è diventato anche scrittore. Il suo romanzo ha riscosso un vero plebiscito di consensi per come descrive i tanti misteri e segreti della Città Eterna, i vari personaggi tra cui il protagonista Riccardo, un uomo di trentacinque anni, che dopo tante delusioni, si accontenta di “vivere”con un lavoro non all’altezza delle sue capacità, una esistenza precaria nella quale ha ridotto al minimo le sue ambizioni e aspettative.
Tutto forse è iniziato con la morte di Giulia, la sua fidanzata, uccisa nei bagni dell’Università. Colpevole di questo omicidio era stato riconosciuta, senza tanti dubbi, una persona insospettabile: il professore Morelli. Poche indagini, processo veloce e il professore condannato.
Per tutto questo Riccardo aveva cambiato università, si era fidanzato con Gaia, fidanzamento finito per sua colpa e gli era rimasta solo la fedeltà verso la squadra di calcio del suo cuore, la Roma.
Poi un giorno Riccardo apprende che quel professore Morelli, assassino di Gaia, da poco uscito dal carcere era stato ucciso.
Per l’uomo è come ricevere una scossa elettrica, gli riprende la voglia di “vivere”, di capire del perchè di quell’omicidio. Si trasforma da cronista svogliato in investigatore privato senza avere idea di cosa si debba fare per iniziare una indagine. Ma ci prova perchè il ricordo di quanto era accaduto a Giulia lo frusta mentalmente ad agire, si immergerà in una Roma che quasi non conosce, entrando in contatto con mondi e personaggi a cui lui si troverà a essere “l’esatto contrario”
Un romanzo che si legge d’un fiato, scorrevole e interessante.Da leggere
L’autore:
Giulio Perrone vive a Roma, dove nel 2005 ha fondato la casa editrice che porta il suo nome. Insegna Organizzazione e gestione delle imprese culturali presso la facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma.
La “quarta”
Quel bacio rubato ai tempi dell’università, Riccardo non se l’è mai dimenticato. Se si concentra, riesce a sentire ancora il profumo di Giulia, così dolce… Ma il suo sogno d’amore aveva avuto un brusco risveglio, perché lei era morta, uccisa nei bagni della Sapienza: un omicidio che aveva scioccato tutti e di cui era stato subito riconosciuto colpevole l’insospettabile professor Morelli. Caso archiviato. Dieci anni, un cambio di facoltà e un fidanzamento mandato all’aria dopo, l’unica certezza per Riccardo è rimasta la fede nella Roma. Non è diventato un grande giornalista, scrive recensioni di libri su “TuttoGiallo” – un infimo settimanale di nera – e di una relazione seria nemmeno l’ombra, se si esclude quella con i coinquilini Sandro, fanatico di Proust, e Rachele, mistress per passione. Fino a quando la sua vita tranquilla, senza scossoni, viene sconvolta dall’urto con il passato, che torna prepotente a pronunciare quel nome: Giulia Rusconi. La notizia è che Morelli, l’assassino uscito da poco dal carcere, è stato ritrovato morto. Tanto basta per riaccendere in Riccardo quella fiamma che non si era mai spenta. E, complice il diario di Giulia ritrovato dopo anni, per trasformare uno svogliato cronista senza ambizioni in un investigatore privato goffo ma deciso a scoprire la verità. Perché, forse, chi ha davvero le mani sporche del sangue di Giulia non ha ancora pagato il prezzo della sua colpa…
L’esatto contrario di Giulio Perrone (2015)
Rizzoli, pagg. 225, euro 18,50
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