Quarto appuntamento per la riproposizione in ordine cronologico delle opere del compianto Gérard de Villiers: in attesa dell’inedito estivo, esce ad aprile Dopo di me l’Apocalisse (Opération Apocalypse, 1965).
Per sapere TUTTO sulle edizioni italiane delle avventure di SAS Malko Linge, si rimanda agli Archivi di Uruk.
Dalla quarta di copertina:
Il volo 765 della North-Western è stato dirottato su Cuba. A bordo del DC-9, decollato da Washington e diretto a Kingston in Giamaica, il maggiore Lance aveva in custodia un campione di CX3, prodotto di sintesi ricavato dalla tossina botulinica. Davvero un colpo di genio, usare un aereo civile per un trasporto del genere... Ora l’arma batteriologica è nelle mani di pirati castristi, ma a Langley si sospetta che il mandante non sia il líder máximo dell’Avana. Per averne la certezza conviene mobilitare l’agente fuori quadro della CIA Malko Linge. Il quale, mentre sorvola l’Atlantico con destinazione Copenhagen sorseggiando una vodka, gli occhi incollati addosso a una seducente hostess, di sicuro non immagina che la sua vacanza scandinava sia finita prima di cominciare. Così come non sarà felice di sapere che la sua prossima missione consisterà nel recuperare il flacone rubato, contenente una polvere grigiastra che perfino in dosi minime basterebbe a desertificare gli Stati Uniti. È questa l’operazione Apocalisse concepita da un nemico senza volto. Impedirgli di metterla in atto sarà, come sempre, un incarico di tutto riposo per il Principe delle Spie.
Ecco l’incipit:
Stanley Lovell, il radiotelegrafista di servizio alla torre di controllo di Tampa, Florida, sonnecchiava sorseggiando con la cannuccia un bicchiere di Seven-Up presa al distributore automatico. Erano le tre e il sole picchiava rovente sui vetri. Un DC-9 della Delta Airlines era appena decollato e a terra non c’erano altri apparecchi. Tampa, a metà strada fra Washington e Miami, non è uno scalo importante. L’unica distrazione, nella torre di controllo, era di salutare per radio gli aerei che sorvolavano la pista.
Fissando con occhio atono il cielo azzurro, l’RT pensò che entro dieci minuti sarebbe rientrato nel suo bungalow con aria condizionata, all’uscita est della città. Maggie, la sua amichetta, non lavorava quel giorno. Lo stava certamente aspettando, distesa sul letto, in sottoveste, come piaceva a lui.
Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista sas, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.
Dopo di me l’Apocalisse di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 3), 182 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Bruno Just Lazzari
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