Un nuovo romanzo di Anne Holt è una vera festa per i moltissimi lettori che amano il  genere “thriller nordico” e in particolare questa autrice. Einaudi infatti ha inviato in libreria il romanzo Quota 1222 (1222, 2007).

Il romanzo ora in libreria fa parte della serie dedicata all’agente di polizia Hanne Wilhelmsen. Come abbiamo letto nei precedenti romanzi Hanne ora  è costretta a stare seduta su di una sedia a rotelle, paralizzata da un colpo di proiettile.

Durante un trasferimento da Oslo a Bergen, il treno, su cui viaggia Hanne, incappa in una violentissima bufera di vento e neve per la quale il treno deraglia.

Per fortuna il disastro, che causa la morte del solo macchinista, avviene vicino a un albergo che si trova a “quota 1222” e così tutti i passeggeri vengono soccorsi e portati in salvo all’interno dell’albergo e in alcune case delle vicinanze.

Passati i primi momenti di tensione, vengono assegnate le varie camere e poco dopo si inizia  a conoscere i vari caratteri dei sopravvissuti, tra questi spicca un sacerdote, abbastanza noto in Norvegia, che cerca sempre visibilità presso i media; un ragazzo, Adrian di circa quattordici anni e diversi altri variegati personaggi.

Tra tutti i passeggeri si mormora che nel treno viaggiasse anche qualche ospite molto importante o, addirittura, facente parte della casa regnante. Infatti sul treno vi era un vagone riservato e ora gli occupanti di quel vagone sono stati tutti alloggiati nelle camere dell’ultimo piano dell’albergo, piano a cui uomini armati non permettono a nessuno di accedere.

Il giorno dopo, mentre prosegue la tempesta di vento e neve, l’umore dei sopravvissuti peggiora fino a raggiungere l'isteria quando si scopre, poco fuori dell’albergo il corpo del sacerdote che è stato ucciso da un colpo di pistola, inoltre c’è paura per gli uomini armati che sorvegliano chissà quale personaggio.

Ci sarà una seconda morte e sarà compito della ex detective della polizia di Oslo trovare l’assassino anche se non potrà usare nessun rilievo della scientifica ma fare solo uso della sua intelligenza e del suo acume.

Ancora un romanzo interessante e coinvolgente, scritto con maestria da Anne Holt.

l’autrice:

Anne Holt (1958), avvocato, giornalista e dal 1996 al 1997 ministro della Giustizia norvegese, è una delle piú importanti scrittrici di gialli scandinavi. È nata a Larvik e cresciuta tra Lillestrom e Tromsø in Norvegia. Ha vissuto negli Stati Uniti, a Dallas e nel Maine, dove ha frequentato il liceo. Oggi vive a Oslo con la moglie e la figlia, nata nel 2002. Ha lavorato anche come collaboratrice per diversi media e curato una rubrica di calcio, sua grande passione.

Le sue due serie, quella incentrata sui detective Johanne Vik e Yngvar Stubø, nonché quella con protagonista l'ispettore di polizia Hanne Wilhelmsen, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Della prima serie Einaudi Stile Libero ha già pubblicato Quello che ti meriti, Non deve accadere e La porta chiusa; della seconda, La dea cieca, vincitore del Premio Riverton per il miglior giallo norvegese dell'anno, La vendetta, L'unico figlio, Nella tana dei lupi, Il ricatto, La ricetta dell'assassino,

la quarta:

Hanne Wilhelmsen ha lasciato la polizia ormai da tempo - da quando un proiettile le ha leso la spina dorsale, costringendola per sempre su una sedia a rotelle. Ora vive una vita ritirata, ai limiti della misantropia, da cui ha escluso vecchi amici ed ex colleghi. Ma la sua antica professione sembra perseguitarla. Isolata in un albergo d'alta quota insieme agli altri passeggeri di un treno che ha deragliato, Hanne suo malgrado si ritrova a indagare. Nell'hotel vengono infatti rinvenuti due sacerdoti uccisi. Prima uno poi l'altro. E tra gli ospiti si è scatenato il panico. Occorre quindi far presto, per evitare che l'assassino colpisca ancora.

Quota 1222 di Anne Holt (1222, 2007)

Traduzione Margherita Podestà Heir

Einaudi, collana Stile Libero Big, pagg. 353, euro 19,00