Il Giallo Mondadori n. 3121: Identità violate di Aldo Budriesi

Non è roba da poco mettere in scena un depistaggio in un caso di omicidio. Soprattutto se a doverlo fare è Carlo Santagata, vicequestore di Genova. Ma le pressioni sono fortissime: la vittima era un politico e un industriale molto in vista, e il diktat di un influente collega di partito è che bisogna sviare i sospetti sulla matrice passionale. Il senso di colpa è però devastante per un fedele servitore dello Stato, risucchiato in un intrigo per sdebitarsi di un favore ricevuto in passato. Santagata farà bene a preoccuparsi. Quando un poliziotto entra nell’orbita di un uomo potente, in qualche modo finisce per pagare. Sempre.

Il Giallo Mondadori n. 3122: Vicolo oscuro di Mickey Spillane

Mike Hammer è ufficialmente morto. Si è beccato due pallottole durante una sparatoria tra famiglie mafiose, una notte al porto di New York, ed è rimasto lì sul cemento a sanguinare, tra le grida degli agonizzanti e le sirene dei soccorsi. Un medico alcolizzato lo ha ricucito alla meglio, e per questa volta il suo ingresso nel Vicolo Oscuro è rimandato. Ma tutti credono che sia finito nel fiume in seguito alle ferite riportate e non sia sopravvissuto. Meglio così. Farsi rivedere in giro non gioverebbe alla sua salute, c’è chi sarebbe ansioso di saldargli il conto definitivamente. Invece tocca uscire allo scoperto: hanno sparato a un suo vecchio amico, che è in fin di vita e ha chiesto di lui perché vuole confidargli un segreto. Sa dov’è nascosto il tesoro della mafia. Ottantanove miliardi di dollari. Un gruzzolo sufficiente a scatenare una caccia forsennata, tra federali e boss della criminalità organizzata. Non c’è tempo per lunghe convalescenze, nel violento mondo di Mike Hammer. E, dopotutto, a lui non piaceva affatto essere morto.

Sherlock Mondadori n. 5: Sherlock Holmes al Raffles Hotel di John Hall

Il grande investigatore di Baker Street sta morendo. Di noia. Ritiratosi nel Sussex, la sua mente geniale sprecata a smascherare ladri di polli, è quasi l’ombra di se stesso. La carenza di delitti fa brutti scherzi, lo sa bene il premuroso dottor Watson, che grazie a un incontro fortuito ha già pronta la cura per rimettere in sesto l’amico: una lunga vacanza sarebbe l’ideale per scuoterlo dalla sua tetraggine. Ma come convincerlo a partire? Magari prospettandogli un mistero inesistente che richieda la sua illuminata consulenza dall’altra parte del mondo, per esempio a Singapore. Il guaio poi, o la fortuna, è che ad attenderli al celebre Raffles Hotel, nel remoto Sudest asiatico, troveranno in effetti un caso di omicidio. Una donna avvelenata con l’arsenico, il marito come principale sospettato, una rosa di altri candidati al ruolo di assassino, e su tutto la cappa mortifera del caldo tropicale... Un vero paradiso, per Sherlock Holmes!

I Classici del Giallo Mondadori n. 1362: Qualcuno mi deve del grano di Donald E. Westlake

Chester Conway è un tassista con l’hobby delle scommesse. E quando un cliente, invece della mancia, gli passa una dritta su un cavallo sicuro, a lui per convincersi basta poco, e per piazzare la puntata al suo allibratore ancora meno. Il cavallo vince la corsa, lui quasi mille dollari! Purtroppo per Chester, non sarà facile riscuotere dopo aver trovato l’allibratore morto ammazzato. La dea bendata, volubile per definizione, gli ha già girato le spalle. E la vera scommessa da non perdere, mentre cerca di recuperare i suoi soldi, sarà quella di salvare la pelle.

I Classici del Giallo Mondadori n. 1363: Scritto fra gli astri di Jonathan Stagge

Esistono svariati modi di vedere la morte in faccia. Al dottor Westlake, chiamato ad accorrere nella notte sul luogo di un incidente stradale, ne capita uno davvero sinistro. La sua auto resta in panne, costringendolo a proseguire a piedi in mezzo ai campi. E così si imbatte nella carcassa di una macchina. Curioso, è lo stesso modello della sua. Si rende subito conto che il conducente, rimasto sfigurato, non è sopravvissuto all’impatto. Altrettanto curioso è che anche la targa dell’auto è uguale alla sua. Se non si tratta di un’allucinazione, qualcuno deve aver inscenato la sua tragica fine. È il suo destino scritto nelle stelle?

Segretissimo n. 1619: Costa: La maschera di Mida di Secondo Signoroni

Notte di fuoco in un locale esclusivo di Milano. Bilancio: un uomo sequestrato e una donna freddata da un commando di killer nigeriani. Lui, un esperto informatico dal passato tutt’altro che cristallino, lei una dirigente della famigerata agenzia Stonehenge, crocevia di poteri occulti e trame illegali sotto l’ombrello protettivo di una totale immunità. Quando poi l’ostaggio viene ritrovato cadavere, decapitato e privo della mano destra, e quello che invece non si trova più è il suo computer zeppo di segreti, si delinea una pista da seguire. Che porterà il luogotenente Dario Costa, del Reparto investigativo dell’Arma, fino a Port Harcourt, sulle tracce di una feroce organizzazione criminale. Laggiù, dove una potente holding opera nel trattamento di sostanze chimiche e radioattive, toccherà a lui scoprire chi si cela sotto la maschera di re Mida.

Segretissimo SAS n. 85: l’editore non ha ancora comunicato il titolo

Segretissimo Special. Il Professionista Story n. 9: Operazione Tempesta - Marea rossa di Stephen Gunn

Avventura, azione, spionaggio, esotismo ed erotismo. Chance Renard, il Professionista. Agente di ventura, impegnato in ogni angolo del mondo in missioni impossibili contro nemici sempre più feroci, sempre più letali. Al suo fianco donne troppo belle e troppo pericolose. E una sola regola: nessuna regola. Tornano, in una collana quadrimestrale, tutte le avventure del Professionista, a partire dalle origini e con romanzi inediti scritti appositamente per colmare le lacune nella storia di una vera leggenda di Segretissimo.