Quando Cristiana Astori presenta un suo romanzo nella collana Il Giallo Mondadori conquista subito le vette delle classifiche. La traduttrice italiana dei romanzi con protagonista il celebre serial killer Dexter presenta questo mese il suo terzo attesissimo romanzo con protagonista Susanna Marino: dopo Tutto quel bero (n. 3041) e Tutto quel rosso (n. 3071), ecco Tutto quel blu (n. 3119).
Dalla quarta di copertina:
Susanna è tornata. A combattere con la sua narcolessia che la tradisce nei momenti peggiori. A convivere con il ricordo di quello che le è successo. Le hanno ammazzato un sacco di gente intorno, compreso il relatore della sua tesi su Dario Argento, per poi accusarla ingiustamente di omicidio... Sì, la sua passione per il cinema horror le ha procurato parecchi guai. Adesso si è finalmente laureata, ma nulla è più come se l’era immaginato. Ha il cuore a pezzi, Susanna, e l’unico rifugio che sa darle serenità è la videoteca dove fin dai tempi del liceo si aggira avidamente fra gli scaffali polverosi affollati di VHS e poi di DVD. Ora anche questa magia sta per dissolversi, insieme alla sua speranza di un posto da commessa. Come dire di no, allora, quando si presenta un’opportunità di lavoro? Recuperare un film perduto, mai distribuito e ricercatissimo da anonimi collezionisti: gli ingredienti ideali per una brutta storia che vedrà in scena con lei un investigatore privato e un cacciatore di pellicole rare. E un delitto inspiegabile sullo sfondo, immerso nel blu. Già, tutto quel blu.
Ecco l’incipit:
Quel giorno all’Ideal c’eravamo proprio tutti: Simone, il cinefilo del gruppo, che conosceva a memoria tutte le battute dei film, Stefano, la testa calda, impallinato di musica e videocamere, Edo il fratello grande di Simone, che a sedici anni compiuti e con il Ciao bianco scalcinato riusciva sempre a rimorchiarne una nuova... e ovviamente io, Loris, soprannominato Tomsavini, perché sapevo truccare gli amici come fossero zombi e in una sola settimana avevo costruito il guanto di Freddy Krueger, copiandolo in anteprima da “Fangoria”.
Quella volta Edo si era trascinato dietro una certa Michela, una tipa imbronciata con un golfino celeste e i capelli cotonati che per tutto il film non aveva fatto altro che masticare Big Babol alla fragola e guardare l’ora.
Eravamo entrati al cinema alle tre di pomeriggio, e non c’eravamo mossi dalla sala finché i titoli di coda non erano comparsi per la seconda volta. Allora eravamo scesi giù dallo scalone di marmo, in religioso silenzio, come se parlare potesse allontanarci per un istante dal mondo in cui eravamo stati trasportati...
Spingiamo la porta a vetri e usciamo in strada. Stefano tira su la lampo del giubbotto e dà un calcio a una lattina.
Il gennaio dell’85 era uno dei più freddi della storia, lo ripetevano ogni giorno al telegiornale. Piazza Statuto era un bozzolo di gelo azzurrino tagliato da una falce di luna affilata e sottile.
Cristiana Astori, scrittrice e traduttrice. È autrice dei romanzi Tutto quel nero e Tutto quel rosso, usciti nella collana “Il Giallo Mondadori” nel 2011 e nel 2012. Nell’agosto del 2013 su “Dylan Dog Color Fest” n. 11 è uscita la sua storia Per il verso sbagliato. Ha pubblicato inoltre racconti su varie antologie, tra cui Appuntamento con il male (Novecento, 2014), Horror Lovers (Cordero, 2013), Notturno alieno (Bietti, 2011), Eros & Thanatos (Supergiallo Mondadori, 2010), Anime nere reloaded (Mondadori, 2008), e l’e-book Il buono, il bruto e la bionda (MilanoNera, 2012). Ha tradotto per Sonzogno e Mondadori autori come Jeffery Deaver, Douglas Preston, Richard Stark, e il ciclo di Dexter di Jeff Lindsay che ha ispirato l’omonima serie TV. La sua antologia Il Re dei Topi e altre favole oscure (Alacrán, 2006) è il primo libro italiano a cui Joe R. Lansdale abbia dedicato una frase di lancio.
All’interno, il racconto La bambina pagana di Ilaria Tuti, vincitore del Premio Gran Giallo Città di Cattolica 2014.
Tutto quel blu di Cristiana Astori (Il Giallo Mondadori n. 3119), 294 pagine, euro 4,90
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