Ottobre è il mese in cui il buio divora tutti i giorni luminosi.
Così recita l’attuale header del mio profilo Facebook (se volete, aggiungetemi pure).
Ottobre è anche il mese preferito di molti di noi, appassionati del brivido, del fantastico, del perturbante. Halloween è la nostra festa, c’è poco da fare. Sia che la intendiate in senso classico, sia che la celebriate alla maniera di Hollywood (come piace a me).
La puntata di oggi di Segnali da Plutonia è dedicata a tre ebook horror, non necessariamente canonici in quanto a contenuti.
Perché la paura in parole può essere efficace quanto quella fatta di immagini, anche se inquietare con un racconto non è un esercizio facile, né banale...
Probabilmente arriveranno altre segnalazioni del genere, prima del 31 ottobre.
Tenete pronte le carte prepagate!
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Bialere - Storie da Idrasca di Luigi Musolino
98 pagine, 0,99 euro
“Idrasca. Un paese come tanti altri, affossato nella Bassa piemontese. Un paese dove nulla è ciò che sembra. Dove riti, maledizioni e creature di un passato ormai lontano sono sopravvissuti all’avvento della modernità... “Le masche, ovvero le streghe del Piemonte. Abbondano a Idrasca. Sembrano confinate e ridicolizzate, ma sono in realtà il cuore marcio della maligna comunità. Il Paese del Male immaginato da Luigi Musolino deve tanto alla geografia del territorio quanto all’immaginario formativo importato dal New England. Bialere - Storie da Idrasca non è neppure configurabile come un’antologia. Leggetelo come un romanzo a racconti autonomi, un capitolo per ogni faccia del Male. In modo subdolo e rabbrividente, sentirete aria di casa...”
Ho letto Bialere un paio di anni fa, ma ancora oggi la ritengo una delle migliori raccolte di racconti horror a cura di un autore italiano (Luigi Musolino, nel nostro caso).
Musolino ci propone un’antologia di racconti che hanno come comune denominatore il paese piemontese di Idrasca, ipoteticamente situato a pochi chilometri da Torino, in piena campagna, e luogo ideale per ambientare storie d’orrore che affondano nella tradizione italiana.
Già, quella ricchissima tradizione folkloristica mal sfruttata da cinema e letteratura, ma che offre spunti a non finire per lo scrittore in grado di coglierli.
Idrasca è il luogo dove vivono (o vivevano) le Masche, streghe votate al male, brutte, crudeli e depositarie di antiche formule magiche tramandate tramite i Libri del Comando.
Musolino ne ricava sette storie, una più terrorizzante dell’altra. Racconti ricavati in quell’area grigia e invisibile situata tra l’anonima quotidianità e il mistero.
Storie di animali demoniaci, di ladri che scelgono di rubare nella casa sbagliata, di antichi riti pagani celebrati nel cuore delle campagne piemontesi, e di molto altro ancora.
Le Masche aleggiano su tutto il libro, anche in quei racconti in cui la loro presenza è per certi versi marginale o invisibile.
Bello anche il progetto, di lovecraftiana memoria, di creare la mappatura immaginaria di un paese in cui il Male è più forte che altrove.
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Il Mostro della Martesana di Daniele Ramella
48 pagine, 1,02 euro
“Milano. 1863.
Due pescatori in riva al Naviglio della Martesana, in una splendida giornata primaverile.
Improvviso, irrompe l’orrore, nella forma di un mostruoso tentacolo, che ghermisce uno dei due pescatori e lo trascina con sé nel canale.
Intanto, da Londra, arriva in città un misterioso ed inquietante personaggio. Qual è il suo terribile segreto?
Inizia così la seconda avventura del Club degli Scapigliati, che i lettori hanno conosciuto e apprezzato nell’e-book Vampira Tango, reperibile anch’esso su Amazon.
Tra spaventose apparizioni e terrificanti creature da incubo, questa volta i sei spericolati intellettuali si improvviseranno cacciatori di mostri, rischiando la vita e la sanità mentale.
Anche questa novelette è integrata nel progetto di scrittura collettiva Risorgimento di Tenebra.”
Della prima avventura “pulp” del Club degli Scapigliati ne abbiamo parlato nel primo appuntamento con questa mia rubrica. Mi riferisco a Vampira Tango, racconto-pilota che introduce il bizzarro team di improvvisati cacciatori di mostri risorgimentali, inventati dallo scrittore torinese Daniele Ramella.
In questa seconda storia gli Scapigliati si trovano a indagare su strane, lovecraftiane presenze che turbano l’esistenza dei milanesi, e in particolare dei pescatori e dei locandieri che vivono lungo il Naviglio della Martesana.
Ramella introduce piacevolmente degli elementi proto-cthulhuoidi in un contesto particolare quale è indubbiamente l’Ottocento italiano.
Azione e ironia non mancano, anche se Il Mostro della Martesana è soprattutto una storia di indagini sul paranormale, condita da creature impossibili, divinità capricciose che si affacciano sul nostro mondo e inquietanti individui che si propongono di controllarle (spesso senza riuscirci).
Visto che ci sarà senz’altro un terzo capitolo di questa saga, vi consiglio di stare al passo con la creatività di Ramella, e di regalarvi questo racconto per il mese di Halloween.
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Dalle Colline con la Piena di Davide Mana
22 pagine, 0,98 euro
“Alla deriva nella campagna sommersa dall’alluvione e martellata da una pioggia spietata, Rita non sa esattamente dove stia andando la sua vita.
È notte.
È buio.
E Rita non è sola.
E mentre l’acqua sale e lava via ogni suo piano e aspettativa, Rita dovrà perdersi, prima di ritrovare se stessa.
E cambiare tutto.
Il terzo Orrore della Valle Belbo prende una strada inaspettata, fra le colline inselvatichite e silenziose.”
Inedito sconfinamento nell’erotico, pur senza abbandonare la centralità del tema horror, per la collana Gli Orrori della Valle Belbo, di Davide Mana.
Continua la rivisitazione in chiave dark di un angolo poco conosciuto del Piemonte (quello in cui vive l’eclettico autore).
Questa volta lo spunto del racconto nasce da un’alluvione che colpì Valle Belbo non molto tempo fa.
In Dalle Colline con la Piena si ipotizza che tale alluvione possa aver disturbato una creatura rimasta a lungo silente e nascosta agli occhi umani.
Questa creatura, il Gill Man (direttamente dal cult Il Mostro della Laguna Nera), si è spostato ai margini della civiltà, salvando una donna dall’annegamento: Rita.
E Rita sa come ripagarlo, complice alcuni funghi allucinogeni ingeriti nella tana dove il mostro l’ha portata, traendola in salvo dalle acque. Il prezzo è la carne, ma non c’è nessuna violenza, in questa unione innaturale. Semmai solo qualcosa di inquietante e sbagliato.
Atmosfere cupe, erotismo “bestiale”, ma non pornografico, un vago sentore di cupa malinconia che serpeggia tra le 22 pagine dell’ebook.
Questo è Dalle Colline con la Piena.
Ed è bello perché funziona, e perché è scritto bene. Chiara dimostrazione che l’horror/erotico può coniugare i suoi elementi più tipici con una scrittura piacevole, evocativa.
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