Inizia l’autunno Newton Compton e festeggiamo con l’uscita di un grande thriller a sfondo storico: I delitti della cattedrale (Monestarium, 2007) di Andrea H. Japp
Dalla quarta di copertina:
1288, Alessandria d’Egitto. Un mercante recupera la sporca bisaccia di un viaggiatore agonizzante, non sapendo che la sacca custodisce un terribile segreto e che, in questo modo, ha firmato la sua condanna a morte. Poco dopo, infatti, verrà sgozzato mentre tenta di venderla a un oscuro intermediario, inviato dal conte Aimery de Mortagne.
1307, convento di Clairets, Francia. Alla guida del monastero c’è la madre priora Hucdeline de Valézan, protetta dal suo spietato fratello, monsignor Jean, longa manus del potere di Roma. Una giovane suora, Angélique, viene scoperta senza vita nella sua cella. È stata uccisa per errore a causa della sua somiglianza con una delle consorelle, Marie-Gillette d’Andremont, scappata dalla Spagna dopo l’omicidio del suo amante. Ma chi può essere l’assassino della novizia? E chi saranno le sue prossime vittime? Forse le prostitute ospitate nel convento per iniziare una nuova vita? Oppure uno dei lebbrosi che la madre priora ha dovuto accogliere perché obbligata dal conte de Mortagne?
Ecco l’incipit:
Il commerciante armeno Firûz strizzò gli occhi per la fatica. Gli ultimi tre giorni del suo viaggio fino ad Al Iskandarïyah, alta su una lingua di terra stretta tra il Mediterraneo e il lago Maryut, erano stati interminabili. La cittadella non aveva più molto a che vedere con la Rhakotis egiziana: borgo di pastori e di pescatori scelto da Alessandro per via del suo sbocco sul mare e verso l’Europa. Alcune strade la quadrettavano come una scacchiera, e una lunga diga collegava la parte continentale all’isola di Pharos.
I venti infuocati avevano spazzato le dune, sollevando mulinelli di sabbia rossa che sembrava incrostarglisi sotto la pelle, nonostante avesse ripiegato l’estremità del turbante sulla bocca. Ancora due leghe* lo separavano dalla sua destinazione: il porto. Soglia inaggirabile posta tra l’Oriente e l’Occidente, vi si vendeva e comprava di tutto: spezie, animali rari, stoffe, donne, segreti. In quel formicaio umano, qualsiasi cosa trovava un acquirente, e se i banchi veneziani controllavano buona parte del commercio ufficiale, un altro, clandestino ma altrettanto redditizio, sfuggiva loro.
Per saperne di più e per un’anteprima gratuita, ecco il link.
Andrea H. Japp nata nel 1957, di formazione tossicologa, ha iniziato a scrivere romanzi gialli nel 1990. Autrice di più di venti bestseller, in Francia è considerata la regina del romanzo poliziesco e storico. È la traduttrice dei romanzi di Patricia Cornwell. Ha firmato anche diverse serie di romanzi storici di grande successo in patria.
I delitti della cattedrale di Andrea H. Japp (Newton Compton - Nuova Narrativa Newton n. 544), 336 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 4,99) - ISBN 978-88-541-6906-7 - Traduzione di Federico Cenciotti
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