La guerra civile sconvolge la Sierra leone, e fra indicibili atrocità, soldati bambino, dolore e sangue si muovono le esistenze di tre uomini che in quel paese stanno cercando il senso ultimo della loro vita. Il brillante chirurgo Kai Mansaray, che nel lavoro ossessivo e compulsivo, cerca la fuga dal proprio passato, lo psicologo inglese Adrian Lockheart, che per curare le ferite dell’animo prodotte dalla guerra, abbandona un presente grigio e asfissiante e l’anziano storico Elias Cole, che ormai morente non ha davanti a se alcun futuro. Le loro vite si intrecceranno indissolubilmente sul filo tenue e fragile dei ricordi, Elias racconterà la propria vita ad Adrian, il proprio amore totalizzante nei confronti della bella Saffia, e la quieta e fredda indifferenza di lei, un indifferenza che lo tormenterà per tutta la vita. Ma l’amore, l’innamoramento, le gioie e le sofferenze dell’esistenza saranno tormento per tutti i protagonisti di questo sorprendente romanzo. Che nel contesto drammatico della crudeltà della guerra, riesce a indagare nel profondo dei sentimenti, negli angoli più bui dell’animo, e nei recessi della storia di ogni individuo.

Il ricordo dell’amore di Aminatta Forma è pubblicato in Italia dall’editore Cavallo di Ferro, si tratta un romanzo di grande impatto, affascinante e complesso, profondo e coinvolgente, che ha conquistato lettore e critici di tutto il mondo facendo incetta di premi e divenendo miglior libro dell’anno per The Times. L’autrice, di madre scozzese e padre della Sierra Leone, è cresciuta in Africa e con lento e inesorabile dolore e con una scrittura densa e articolata riesce a creare un mondo suggestivo e drammatico, fatto di guerra e crudeltà, ma anche di sentimenti, ricordi e rimpianti. La scrittura procede volutamente lenta e inesorabile, come il tranquillo scorrere di un fiume, ma pagina dopo pagina, dettaglio dopo dettaglio, si è sempre più coinvolti in quei luoghi carichi di dolore, ma soprattutto si è coinvolti nelle vite e nei sentimenti dei protagonisti. Le pagine compongono un attento e suggestivo mosaico di sensazioni. La meraviglia del romanzo risiede nella struggente umanità dei suoi personaggi, nel loro dolente vivere fra amore e guerra.

Proprio la guerra, fa da sfondo e da personaggio comprimario a tutta la vicenda, raccontata senza paura e senza stereotipi, diviene una voce, anzi un urlo di dolore, straziante e crudele, che attraversa le vite dei protagonisti senza far scomparire la loro profonda umanità.

Quello della Forna è un libro bellissimo, che restituisce un mondo e degli uomini feriti, ma che cercano nonostante tutto di andare avanti, fra dolore e rimpianti. Un libro di una forza espressiva sconvolgente, che trascina via in un vortice inaspettato di sensazioni, e che diviene una splendida esperienza per il cuore e per la mente. Una grande scrittrice, una grande storia.