La trilogia Operazione Fenice - in libreria per Newton Compton dal prossimo 15 maggio - raccoglie in un solo volume i romanzi che hanno come protagonista Sara Kohn, ex agente del Mossad congedata dal servizio dopo una missione durante la quale è stata torturata e quasi uccisa da membri un’organizzazione terrorista nella quale si era infiltrata. Per salvare Pete e Robert Lombardi, padre e figlio infilatisi in faccende molto pericolose e più grandi di loro, Sara incrocerà di nuovo i suoi aguzzini e dovrà sventare una serie di minacce di gravità via via crescente: un tentativo di bloccare le difese di Israele per favorire un’invasione da parte dei Paesi arabi (Israel), un nanovirus artificiale che minaccia di essere la nuova “arma definitiva” (Nemesis) e infine una serie di attentati in territorio statunitense che culmineranno con il rapimento del Presidente degli Stati Uniti (Hydra).
La storia dietro i romanzi è avventurosa quasi quanto le vicende narrate. “Israel” originariamente si intitolava Phönix e, dopo che decisi di distribuirlo gratuitamente ed ebbe 70.000 download in meno di un anno, è diventato il caso editoriale di autopubblicazione nel 2012 (con tanto di interviste andate in onda a distanza di sei mesi su RTL 102.5: vedi link più sotto). La diffusione di Phönix lanciò le vendite di Nemesis (4.000 ebook venduti in 9 mesi), spingendo l’editore Newton Compton a contattarmi per propormi di ripubblicare le opere in cartaceo. Phönix ha dunque cambiato titolo, divenendo Israel: Operazione Tel Aviv ed è stato ripubblicato nell’aprile del 2013. Nel frattempo avevo scritto il terzo romanzo della serie (Hydra), anch’esso contrattualizzato da Newton e, al contrario degli altri due, mai autopubblicato.
Vista la difficile situazione dell’editoria in questo momento storico, il fatto che i primi due romanzi avevano già avuto una notevole diffusione e anche che il pubblico di Newton è più avvezzo al genere “rosa” e a romanzi di ambientazione medievale (i libri di Marcello Simoni, per fare un esempio), assieme all’editore abbiamo optato per puntare a riunire i romanzi in una trilogia, per aumentarne l’appeal. Questa scelta accontenterà i fan di vecchia data, che attendono Hydra da più di due anni, e speriamo che attrarrà un pubblico che in genere associa i tecno-thriller e le spy stories ad autori anglosassoni.
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