Una società magica e pacifica, in cui non esistono contrasti e ogni disputa deve cessare e tramutarsi. Dove la pace non è solo una speranza, ma bensì una legge. Che deve essere rispettata ad ogni costo, altrimenti la Dea dei Sogni, Hanaja, sarà disturbata dal comportamento degli uomini e anziché restituire pace e gioia alla società restituirà dolore e sofferenza. Quindi nulla deve turbare la pace sociale, a vegliare sul rispetto di ogni regola, vi sono i sacerdoti della dea, i Raccoglitori, che faranno si che la magia della mente dei sognatori venga affidata alle braccia benevole della dea per lenire le sofferenze del corpo e dell’anima, ma i raccoglitori sono qualcosa di più, sono i giudici supremi della vita e della morte e possono uccidere chiunque giudichino corrotto.
Ma un intrigo è pronto a spezzare l’ossessiva pace di questa società teocratica, ed Ehiru, il più famoso fra i Raccoglitori, dovrà andare contro e distruggere tutte le sue certezze, per cercare di mantenere la pace del suo mondo, e si vedrà costretto, suo malgrado, a proteggere Surandi, la donna che era stato mandato a uccidere.
La luna che uccide di N.K. Jemisin è pubblicato in Italia da Fanucci, e costituisce un fantasy originale dalla trama complessa e affascinante. Una delle prime opere tradotte nel nostro paese di quella che si sta affermando come una delle autrici più interessanti e dinamiche nel panorama del fantasy mondiale.
Il mondo costruito dalla Jemisin è fortemente intriso di magia e religione, e si discosta dalle consuete ambientazioni fantasy di cappa e spada, o di elfi e draghi se preferite, creando una società ossessiva e disturbante, una sorta di grande fratello orwelliano che impone un’asfissiante pace sociale. I suoi personaggi sono profondi e ben strutturati, complessi e ricchi di sfumature, con i dubbi e le certezze di una coscienza che muta e si trasforma. Gli intrighi e le macchinazioni danno un ritmo deciso alla narrazione e il romanzo di dimostra forte e coeso nella lettura.
Ma il romanzo si dimostra anche ben più profondo e strutturato di come possa apparire, viene infatti sapientemente utilizzato per affrontare temi inconsueti e variegati, e diventa lo spunto per dare una propria visione del mondo e della società. Si tratta di una fantasy adulta e consapevole, con molteplici piani di lettura, ma comunque sempre affascinante e appassionante. Una lettura avvincente.
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