Gavril Andar è un pittore dal grande talento e dall’innegabile fascino, ma è soprattutto un ragazzo con molte ombre oscure nel suo passato, è stato cresciuto da una madre premurosa e protettiva nelle calde terre del sud e non conosce nulla di suo padre, ma ben presto scoprirà il segreto che si nasconde nella sua nascita. Scoprirà di essere il figlio del signore del gelido regno dell’Azhkendir, e soprattutto scoprirà la sua vera natura, il suo essere un Drahkaon, una creatura terribile e potente, un demone guerriero che brama il sangue degli innocenti. La sua doppia natura lo porterà a un terribile confronto con se stesso e con la sua anima umana, mentre intorno a lui si intessono le trame oscure della sua salita al potere, fra intrighi politici, passioni, magia e vendetta.
Il signore della neve e delle ombre di Sarah Ash è pubblicato in Italia da Gargoyle Books, e costituisce il primo capitolo della trilogia Le lacrime di Artamon (The Tears of Artamon). Si tratta di un fantasy complesso e strutturato, con un incredibile intreccio di vicende e misteri, passioni e intrighi, una volta catturati dalle sue atmosfere torbide da corte medievale corrotta e malsana, si scopre un grande fascino narrativo, che accompagna pagina dopo pagina.
Lo stile è frizzante e ben calibrato, dinamico nei dialoghi e nell’azione, le descrizioni sono rapide ed efficaci e danno un taglio molto forte a tutta la vicenda. Il mondo creato dalla Ash ha forti punti di originalità sia in ordine alla magia e agli elementi tecnologici che muovono i loro primi passi e sia in ordine alla creatura dragonesca che alberga all’interno del protagonista.
I personaggi sono diversamente delineati e approfonditi, con una grande attenzione ai dettagli e all’inserimento di spunti caratteriali che potrebbero trovare altri inattesi sviluppi nelle trame future. Il mistero e la passione dei prossimi intrecci è parte del fascino della storia.
Si tratta in definitiva di un riuscito mix di spunti e influenze diverse che creano un mondo nuovo e inaspettato, forse ancora abbozzato ma comunque pienamente godibile. In definitiva siamo di fronte al primo libro di una trilogia e l’autrice sembra essersi concentrata maggiormente su personaggi e intrecci, scelta forse non condivisibile, ma comunque legittima. Probabilmente ulteriori elementi di descrizione e consapevolezza del mondo di Rossiya, e delle strutture che lo governano, saranno presenti negli ulteriori sviluppi della storia.
Un gran bel libro, godibile e appassionante che riesce a toccare corde inattese, fra sentimenti e passioni, trame oscure e atmosfere cupe.
Da leggere in attesa di una nuova avventura!
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