Questo venerdì arriverà in sala, distribuito da L’Altrofilm, Il mistero di Dante (Dante’s Mystery) di Louis Nero, che uscirà proprio il giorno di San Valentino per espressa volontà dell’autore in omaggio al gruppo iniziatico di cui faceva parte il poeta fiorentino: i Fedeli d’Amore.
L’opera, a metà fra documentario e fiction, darà voce ad illustri studiosi per creare un ritratto a tutto tondo di Dante Alighieri, i cui panni saranno indossati dal Premio Oscar F. Murray Abraham.
Fra i grandi nomi della pellicola troviamo Taylor Hackford, Franco Zeffirelli, Valerio Massimo Manfredi, Silvano Agosti, Christopher Vogler, Massimo Introvigne, Mamodou Dioume, Gabriele La Porta, Roberto Giacobbo e tanti altri.
Lasciamo la parola a Louis Nero:
Un viaggio dalla circonferenza verso il centro. Dall’esteriore all’interiore. Un misterioso linguaggio, antico come il mondo. Viaggiatori trasformati in pionieri esploratori di nuovi mondi. Una reminiscenza del meraviglioso mondo dantesco: da un'analisi esteriore alla scoperta della verità celata “sotto 'l velame de li versi strani“. Un'indagine poliziesca negli innumerevoli cunicoli d’interpretazione dell’opera del più grande genio italiano del 1300: Dante Alighieri. Un viaggio, alla fine del quale, forse, lo spettatore avrà a disposizione gli strumenti per farsi una propria opinione su cosa stia dietro a questo misterioso autore. Guide virgiliane di questo pellegrinaggio saranno eminenti studiosi che cercheranno di accendere qualche luce nell'intricato groviglio di interpretazioni simboliche che si sono succedute nel tempo. L'obbiettivo di tutti, anche se in apparenza divergente, sarà quello di suggerire nuovi percorsi che forse porteranno a nuove strade più illuminate.
Un dubbio nasce spontaneo: Esiste ancora, anche sotto diverso nome, quel gruppo iniziatico del 1300 che andava sotto il nome de "I Fedeli D'Amore"?. Siamo stati contattati da alcuni di loro. Ecco il racconto di questa ricerca.
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