“Tra poche ore avrò commesso un omicidio”.
Inizia così il romanzo Nessuno conosce il mio nome (Dybt at falde, 2007) della giornalista e scrittrice danese Anna Grue, nome nuovo per i lettori italiani ma famoso in tutti i paesi del Nord Europa.
Nessuno conosce il mio nome è il primo volume di una serie dedicata al protagonista: Dan Sommerdahl. L’uomo ha circa quarant’anni e non è un poliziotto ma, quando l’autrice lo presenta ai lettori, lavora nel settore della pubblicità, è un uomo di successo nel suo lavoro, simpatico agli amici e amato in famiglia. Sta attraversando un periodo di crisi, forse quella della mezza età, viene promosso a incarichi più importanti, ma questo lo deprime ancora di più.
L’ispettore di polizia Flemming Torp, amico di Dan, per scuoterlo dalla depressione lo invita a partecipare a una indagine, perchè all’interno dell' agenzia dove lui lavora è stata uccisa una donna, e lui può dare una mano alle indagini conoscendo per bene quanti vi lavorano, le abitudini e i vizi dei colleghi.
Queste indagini danno una energica sferzata all'apatia dell’uomo che trova interessante ed entusiasmante penetrare nell’intimo dei vari sospettati e gli si aprono scenari poco conosciuti, come una rete di cittadini che ha come scopo quello di aiutare donne in fuga da sfruttatori o di farle uscire da reti che le avviano al lavoro nero. Ma quale aiuto ricevono effettivamente? E forse dietro c’è molta ipocrisia e forse ben altro...
Una storia ben raccontata e l’autrice ha saputo creare un protagonista reale e simpatico che il lettore troverà ancora nei prossimi romanzi
un brano:
«Tutti erano convinti che entro un paio di settimane Dan Sommerdahl, stratega geniale, autore di testi straordinario e sparring partner insostituibile per ogni tipo di cliente che potesse permettersi i suoi onorari, sarebbe tornato dietro la sua scrivania di design italiano con quella splendida vista sul fiordo di Christianssund. Dan, da parte sua, ne era molto meno convinto»
l’autrice:
Giornalista e scrittrice danese, grazie alla serie del Detective Calvo Dan Sommerdahl, Anna Grue è la più nota autrice di polizieschi del suo paese. Nessuno conosce il mio nome è il primo episodio, nominato in Francia al Prix snfc du polar. Anna Grue ha tre figli e vive con il marito nei pressi di Copenaghen.
la “quarta”:
Dan Sommerdahl vive nella tranquilla cittadina di Christianssund, affacciata su un fiordo pittoresco non lontano da Copenaghen, con un delizioso porticciolo e un quartiere di ville eleganti. È un quarantenne di successo in temporanea crisi esistenziale. Brillante pubblicitario, l'ultimo avanzamento della carriera gli ha provocato una depressione dalla quale stenta a riprendersi, nonostante una famiglia affettuosa e un cane molto amato. Ma quando l'amico di sempre, il commissario Flemming Torp, lo coinvolge nell'inchiesta per l'omicidio di una giovane donna avvenuto nella sua stessa agenzia, Dan sembra ritrovare l'energia di un tempo. La conoscenza delle abitudini e delle relazioni tra i colleghi e il suo senso dell'osservazione si rivelano doti preziose nella sua nuova carriera di detective. Cinico e sentimentale, brillante e spiritoso, Dan si appassiona al gioco e si butta a capofitto nelle indagini che conducono a una rete, alla quale molti tra i cittadini benestanti della comunità in cui vive sembrano segretamente aderire. Una sorta di associazione umanitaria che offre aiuto alle donne in fuga da sfruttatori senza scrupoli. Ma è davvero aiuto quello che le vittime ricevono? Protagonista di una nuova serie bestseller in Scandinavia, Dan Sommerdahl, fascinoso amante del design, nonché noto esperto di stili di vita, si trasforma in abile investigatore, deciso a portare alla luce il pericoloso cocktail di sesso e interessi che scuote la piccola città di provincia.
Nessuno conosce il mio nome di Anna Grue (Dybt at falde, 2007)
Traduzione Maria Valeria D’Avino
Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 331, euro 18,00
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