Prima o poi doveva succedere... anzi, succedere di nuovo.
Frank Castle - noto come il Punitore nell’Italia a cavallo degli anni Novanta poi ribattezzato con l’originale Punisher anche da noi - da quarant’anni combatte il crimine con mezzi assolutamente non convenzionali e soprattutto al di là della legge: doveva succedere prima o poi che dovesse vedersela con la legge...
Datato novembre 2013 ma già rilasciato il 25 settembre scorso, con The Trial of The Punisher lo sceneggiatore Marc Guggenheim parte dal presupposto che Castle è stato in prigione un’infinità di volte, ma mai davanti ad un giudice: cosa succederebbe se il Punisher dovesse subire un processo?
Dobbiamo sottolineare che a Guggenheim è sfuggito il fatto che Frank è già stato sottoposto a procedimento giudiziario, con tanto di avvocati: era il 1983 quando la testata Peter Parker, Spectacular Spider-Man raccontò in quattro parti la fine (per quel momento) del Punitore. Per saperne di più, rubriche/13140/
«I want to make a confession»: così si presenta Frank ai poliziotti. E se il Punitore vuole fare una confessione, non ci sarà abbastanza spazio negli archivi della polizia per registrarla!
Una storia curiosa - disegnata da Leinil Yu - piena dell’umorismo nero tipico del Punisher e con buoni spunti per futuri sviluppi interessanti.
Rimaniamo in attesa di una distribuzione italiana.
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