Autore premiato al GialloLatino 2012, il cui racconto vincitore - Lisbona di sangue - è stato pubblicato su Segretissimo SAS n. 58, Francesco Perizzolo regala ai lettori di ThrillerMagazine un racconto esplosivo in un’ambientazione esotica e crudele: Intrigo ceco.

      

Vyšehrad, Praga.

      

La luce livida dell’alba inondò le vie nebbiose di Praga rendendola inquietante e spettrale. Attraverso le persiane scrostate dalle lunghe intemperie invernali, una foschia densa e nauseabonda sembrava voler penetrare fino ad invadere l’intero edificio.

Il Dottore si era rintanato sotto falso nome in una bettola da quattro soldi in Vratislavova. Era una struttura fatiscente che sembrava uscita da un incubo post-sovietico. I mobili di quaranta anni facevano a pugni con gli stucchi barocchi improvvisati in anni più recenti e la polvere ammassata negli angoli non aiutava certo l’estetica del posto. Nell’ascensore c’erano ragni grandi quanto un palmo e l’idromassaggio non funzionava presumibilmente da anni, ma in compenso con un euro al giorno il gestore offriva film a luci rosse talmente scarsi da diventare ridicoli. Sullo schermo, a volume moderato, una bionda con un bel viso e il fisico di un cavallo da tiro gemeva presa da dietro da un energumeno neandertaliano. Il Dottore controllò il pugnale fissato all’interno della manica, poi mise in tasca due caricatori e nella fondina la Beretta.

       

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