Dieci racconti che attraversano un secolo. Un secolo breve fatto di grandi scoperte e immani tragedie. Un secolo con due guerre mondiali e l’olocausto, il sangue e l’amore, la vita e la morte di milioni di uomini. E allora dieci storia sottili e impalpabili, ma comunque forti e inquietanti ci raccontano cento anni di vita del nostro paese, cento anni di una storia che ci scava dentro, e ci commuove nella sua dolente drammaticità.

Piccole e grandi vicende, piccoli e grandi uomini per descrivere e raccontare una parte di noi. Ogni racconto dedicato a un decennio del novecento fino all’arrivo di un improbabile e complicato nuovo millennio. Questa è l’idea di base dell’antologia NeroNovecento, da poco uscita dalla giovane casa Cordero Editore, e curata da Daniele Cambiaso, scrittore e insegnante ligure.

L’antologia raccoglie le opere di firme conosciute del panorama letterario italiano, di genere e non, come: Stefano Mantero, Angelo Marenzana, Massimo Parigi & Riccardo Sozzi, Giorgio Ballario, Denise Bresci & Ugo Polli, Giulio Leoni, Claudio Asciuti, Adele Marini, Vindice Lecis, Giorgio Merega.

Tante storia e tanti stili di scrittura diversi che tracciano uno spaccato della nostra società toccante e impietoso, ma anche dettagliato e commovente. Lo scorrere delle pagine, si intreccia al trascorrere degli anni, trasformando le storie nella storia, e forse saranno anche vicende inventate, ma diventano lo specchio puntuale, reale e immenso di un paese e di un popolo che cambia.

Dagli emigranti che partono per l’America alle sommosse operaie dopo la prima guerra mondiale, dall’avvento del fascismo alle vicende del colonialismo, dalle lotte partigiane alle illusioni degli anni cinquanta, dalla strategia delle tensioni alle stragi di Stato, dalla guerra fredda alla nuova emigrazione clandestina.

Che strano la storia/le storie iniziano e finiscono con l’emigrazione verso una terra straniera alla ricerca di una vita migliore, e forse il senso è tutto lì. La circolarità della storia, della nostra storia. Un perenne divenire che si ripete dinanzi ai nostri occhi.

Meglio di tanti insulsi e costruiti libri di storia. La fantasia per tornare a parlare di noi.

Un libro splendido.