Ian Rankin è un autore di thriller molto apprezzato in tutto il mondo e anche in Italia ogni suo nuovo romanzo è accolto con molto piacere dai lettori. Un piacere che diventa ancora più grande quando si scopre che torna in azione l’ispettore Rebus che purtroppo, per noi lettori, era andato in pensione.
Dal 18 luglio sarà in libreria il romanzo Corpi nella nebbia (Standing in Another Man’s Grave, 2012) che, come abbiamo detto, avrà come protagonista l’ispettore Rebus.
Il primo romanzo di questo interessante protagonista è stato pubblicato circa 25 anni fa, ma da cinque è andato in pensione, pensa di rientrare nella polizia ma intanto si accontenta di prestare la sua opera come civile nella sezione dei “cold case”.
Per caso, un giorno ascolta quanto afferma una donna, si chiama Nina Hazlitt e vuole parlare con il dirigente della sezione perchè chiede con vemenza che il caso della scomparsa di sua figlia Sally sia riaperto ed esaminato di nuovo.
Rebus si interessa alla donna e viene a sapere che la ragazza scomparve quando aveva diciotto anni, nel 1999, la sera di capodanno. Andando a controllare cosa era successo, trova che nei vari anni, in quella stessa strada erano scomparse altre donne oltre a Sally, come una sedicenne di nome Zoe scomparsa nel 2002, poi Brigid di trentaquattro anni nel 2008 e l’ulrima, la più recente, la sedicenne Annette. Sembrano casi non collegati ma Rebus riesce a vedere un collegamento, anche se altri colleghi, magari più giovani vedono in quel vecchio poliziotto solo un rompiscatole.
Ma Rebus è convinto che nella zona agisca un serial killer e con l’aiuto di Siobhan Clarke, la sua pupilla di un tempo chge ora è diventata ispettore inizia una indagine che sarà condotta a modo suo, per scoprire che fine hanno fatto quelle giovani donne, e se sono ancora vive dare una risposta alle loro disperate richieste di aiuto.
un brano:
"Quella sera Rebus ebbe appena il tempo di aprire la posta e mettere un disco sullo stereo prima che suonasse il cellulare. Era un numero privato.
«Pronto?» disse. Si trovava in cucina e stava osservando il misero contenuto del suo frigorifero.
«Rebus?»
«Chi parla?»
«Frank Hammell.»
«Il mio numero gliel’ha dato Darryl?»
«Muova il culo e venga qui al Gimlet. Dobbiamo parlare.»
«Prima di accettare l’invito, le devo chiedere una cosa.»
«Avanti.»
«Al Gimiet si può mangiare a quest’ora?»"
l’autore:
Nato a Cardenden in Scozia nel 1960, Ian Rankin dopo essersi laureato all’Università di Edimburgo ha lavorato come vendemmiatore, porcaro, ispettore del fisco, ricercatore sull’alcolismo, giornalista musicale e musicista punk. Il suo primo romanzo che vede come protagonista l’ispettore John Rebus, Cerchi e croci, è stato pubblicato nel 1987, e i diversi episodi della serie sono stati tradotti in ventidue lingue. Jan e sua moglie hanno abitato per sei anni in Francia durante gli anni Ottanta, e vi tornano tuttora regolarmente. Insignito dell’OBE (Ordine dell’Impero britannico) nel 2002, Rankin è stato scelto come Hawthornden Fellow e ha vinto in passato il prestigioso Chandler-Fulbright Award, oltre a due Dagger in the Library Award della Crime Writers’ Association, per due suoi racconti. Nel 1997 ha ricevuto dalla stessa associazione il Macallan Gold Dagger of Fiction per Morte grezza, selezionato anche per il premio «Edgar» della Mystery Writers of America, destinato al miglior romanzo. Nel settembre del 2005 è stato nominato «scrittore dell’anno» dalla rivista GQ. Abita a Edimburgo con la moglie e i due figli.
la quarta:
Sono passati dieci anni da quando la figlia è sparita nel nulla, ma Nina Hazlitt non si rassegna. Vuole che la polizia riapra il caso, perché di un fatto è assolutamente certa: la sua Sally, che al momento della scomparsa aveva diciotto anni, non si è allontanata dalla famiglia per seguire un amore o per cambiare vita. Quando Nina si rivolge per l’ennesima volta alla sezione speciale per i crimini irrisolti, a riceverla c’è un ispettore in pensione che si è da poco aggiunto all’unità, un uomo amante delle sigarette e del bancone dei pub: il suo nome è John Rebus.
E se c’è una cosa che John Rebus non ha mai saputo fare nella sua lunga carriera è tirarsi indietro. Nemmeno di fronte ai casi più disperati, suscitando per questo – oggi come in passato – il disappunto di colleghi e superiori. A Rebus basta rispolverare vecchi faldoni e documenti dimenticati per trovare una conferma ai sospetti di Nina: altre donne, a distanza di anni, sono scomparse dalla stessa via in cui è stata vista per l’ultima volta Sally. Perché nessuno ha seguito quella pista? Forse c’è un serial killer che, nelle plumbee lande scozzesi, ha agito per anni impunito. O forse quelle giovani donne scomparse sono ancora vive, ma le loro grida di aiuto si disperdono nella nebbia che ovatta ogni cosa...
Corpi nella nebbia di Ian Rankin (Standing in Another Man’s Grave, 2012)
Traduzione Alberto Pezzotta
Longanesi, collana La Gaja Scienza 1110, pagg. 387, euro 19,60
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