La Feltrinelli Editore, nella collana Narratori, presenta La crepa (Las Grietas de Jara, 2009) una nuova opera della scrittrice argentina Claudia Pineiro. Di questa autrice, Antonio D’Orrico, sul “Corriere della Sera” ha dato una definizione molto giusta, scrivendo: “Hitchcock è vivo, è donna e vive a Buenos Aires”.

Nel romanzo conosciamo il protagonista, una normale persona di mezza età che si chiama Pablo Simò, è un architetto, sposato da tempo con Laura da cui ha avuto una bambina, lo si può definire un buon marito e un buon padre. Insomma, nel tempo ha realizzato i suoi sogni anche se nel suo passato c’è una crepa, un qualcosa che, anche dopo anni, gli tormenta l’animo. Questa crepa ha un nome: Nelson Jara.

Quando poi, dopo molti anni, allo studio si presenta una ragazza di 25 anni, Eleanor che vuole avere informazioni su Nelson Jara, vuole sapere che fine ha fatto quell’uomo e sembra molto ben informata su cose del passato e ne esce una trama di segretezza in cui Simò è coinvolto con il suo capo e un collega.

Con l’intervento di questa giovane donna, le certezze di Pablo Simò si sciolgono come neve al sole.

Con questo romanzo l’autrice ancora una volta dimostra la sua ottima capacità di costruire personaggi ben delineati  e raccontare storie in cui la suspense non impedisce di fare una critica sociale, una riflessione sul matrimonio e sulla crisi della mezza età.

L’autrice:

Claudia Piñeiro è nata a Buenos Aires nel 1960. Scrittrice, drammaturga, sceneggiatrice, ha vinto numerosi premi, tra i quali il Premio Clarin nel 2005 per il romanzo Le vedove del giovedì (il Saggiatore 2008), poi adattato al cinema da Marcelo Piñeyro nel 2009.

la quarta:

Nella vita da uomo qualunque dell’architetto Pablo Simó c’è una fessura inconfessabile, una crepa che gli tormenta la coscienza: Nelson Jara. Forse era solo un piccolo truffatore, una “canaglia”, ma anche Pablo Simó sa di essere una canaglia, nonostante l’apparenza di irreprensibile professionista e buon padre di famiglia. Come una crepa che si allunga e si allarga, tutte le piccole certezze quotidiane di Pablo si sgretolano: una giovane donna che sembra sapere chissà cosa su Jara scatena in lui un’attrazione dirompente, la famiglia va in frantumi, il lavoro diventa insopportabile, e passo dopo passo la tentazione di essere canaglia fino in fondo lo travolge.

Ancora una volta Claudia Piñeiro ci narra i piccoli inferni di una variegata umanità, nella monumentale Buenos Aires invasa dal cemento delle speculazioni edilizie dove l’apparenza, più che mai, inganna.

La crepa di Claudia Pineiro (Las Grietas de Jara, 2009)

Traduzione Pino Cacucci

Giangiacomo Feltrinelli Editore, collana I Narratori, pagg. 206, euro 14,00