David Webber è un uomo dal grande talento musicale, un talento sprecato strimpellando il pianoforte in un bar vicino all’aeroporto, ma la sua vita è destinata a prendere una piega inaspettata, a essere travolta dai fantasmi del suo passato e dalle ombre di un’epoca lontana e affascinante che piombano su di lui come un falco in picchiata. Il suo vecchio professore del conservatorio lo contatta nel pieno della notte per avere indietro una pagina di partitura autografa di Mozart, e la mattina dopo il vecchio professore è morto e l’agente di David sparita nel nulla, e così prende avvio una rocambolesca corsa contro il tempo alla ricerca di un mistero musicale che in realtà nasconde molto di più.
Il codice Amadeus di Phillip Swann è pubblicato in Italia dalla collana timeCRIME, il suo autore, apprezzato e conosciuto compositore e insegnante di musica, ha ottenuto con questo suo primo romanzo un grande successo di pubblico e critica.
Si tratta di un romanzo avvincente e ben strutturato, che con un ritmo sincopato e dinamico avvolge il lettore, fin dalle prime pagine, in un’intricata rete di misteri e complotti, che precipitano sempre più veloci in un finale inaspettato e intelligente.
Il fascino del grande compositore austriaco si mischia a elementi della storia americana raccogliendo spunti inaspettati, di misteri e macchinazioni che riposano fra le pieghe e i luoghi oscuri dei secoli. La scrittura di Swann è ben calibrata e tesa, una caratteristica rara e inattesa per un esordiente. I dialoghi sono affilati e rendono con completezza il fascino dei personaggi e del protagonista, uomo complesso e disilluso che sarà chiamato dalla vita a una nuova e inattesa prova.
Il romanzo si muove con un ritmo da spy-story con elementi ed enigmi storici e musicali che lo rendono una lettura appassionante e coinvolgente.
Un romanzo che corre inarrestabile. Un lettura al cardiopalma.
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