Nell'anno del trentesimo anniversario di Profondo Rosso, la cui colonna sonora rese il gruppo Goblin celebre in tutto il mondo, e in contemporanea con l'uscita del nuovo, attesissimo album, la casa editrice Unmondoaparte pubblica la prima monografia ufficiale realizzata in Italia sui Goblin, una band di culto che ha lasciato un segno profondo nell'immaginario di più di una generazione di spettatori, musicando alcuni dei più celebri horror e thriller italiani negli anni settanta e ottanta.
Il volume, curato da Giovanni Aloisio, si intitola Goblin. La musica, la paura, il fenomeno. Un viaggio nella storia e nell’irregolare carriera della band che ha fatto della sua musica l’elemento insostituibile di molti capolavori dell’horror e del thriller italiano.
Il libro parte dagli esordi, in sordina, parla di quattro ragazzi (Walter Martino (percussion) sostituito poi da Agostino Marangolo, Massimo Morante (guitars), Fabio Pignatelli (bass), Claudio Simonetti (piano and synthesizers), poco più che ventenni, che vengono chiamati nel 1975 da Dario Argento a comporre le musiche di un film destinato al culto: Profondo rosso.
Da questo momento la metamorfosi è completata: i Goblin scalano le vette delle classifiche di vendita di tutto il mondo. Partendo dal rock progressive, passando per la musica classica, fino alla sperimentazione elettronica, la band alterna capolavori a fiaschi, litigi a riappacificazioni, scioglimenti a riunioni riuscendo comunque a dar vita a un fenomeno musicale che in Italia ha pochi precedenti.
Goblin. La musica, la paure, il fenomeno è la prima monografia ufficiale del gruppo, con le testimonianze dei musicisti, che ripercorre un trentennio all’insegna di una popolarità di nicchia che si è fatta già leggenda e mito. Un fenomeno senza precedenti.
Il volume è a cura di Giovanni Aloisio, nato a Bari nel 1962. Musicista, session-man, dopo la laurea si è dedicato al giornalismo, in qualità di critico, ed è stato direttore del quindicinale Vivilacittà. Attualmente dirige un'importante biblioteca multimediale in provincia di Bari. Il suo primo romanzo horror Quattro passi verso l'ignoto (Bastogi - 2003), è stato positivamente accolto dalla critica per la sua originalità. Dal suo racconto inedito, Nella pancia del mostro, sarà tratto un film.
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