The Osterman Weekend (tradotto in Italia come Striscia di cuoio) è un romanzo del 1972, fa parte quindi di quella prima fase della carriera di narratore di Robert Ludlum in cui l’intrigo spionistico ancora si intreccia moltissimo con il thriller tradizionale, che vede uomini normali trasportati in situazioni eccezionali. Rispetto al film di Sam Peckinpah (1983) è più complesso sia nello svolgimento che nel numero dei personaggi anche se di fondo la storia rimane la stessa. Peckinpah riesce però a farne un film personalissimo, a torto considerato una delle sue cose minori (tra le ultime per la verità) e decisamente non molto convinte, al di fuori della sua vena, tradizionalmente legata al western.
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