Due nuovi titoli vanno ad arricchire Impronte, la collana edita da Todaro Editore.
Acqua che porta via (Todaro) di Fabrizio Canciani pp. 224 - € 16,00 - ISBN 9788897366072
Finalmente ritorna Bruno Kernel, detective per necessità più che per vocazione ma, questa volta, in veste di spalla del comandante della Polizia Municipale Paola Martini, bella come una top model e determinata come un panzer. Il cadavere di un professore viene trovato nel fiume Olona, la prima ad occuparsene è Paola, anche se poi deve cedere le indagini ai Carabinieri di zona. Lei però continua a seguire il caso, aiutata (si fa per dire) dal vecchio amico ed ex amante. La storia mette a confronto due epoche: oggi e il 1919, quando un’epidemia di carbonchio causò numerose morti tra animali e persone. E anche quella volta il fiume, e il suo inquinamento, sembravano essere in parte responsabili dei decessi.
D’altronde, come osserva uno dei personaggi del romanzo: “Ogni posto ha il fiume che si merita”.
Il caso è risolto (Todaro) di Paolo Delpino pp. 160 - € 15,00 - ISBN 9788897366089
Un nuovo intrigante personaggio femminile esordisce nel mondo del giallo: Silvana Santi, ispettore di Polizia, abile giocatrice di scacchi, gattofila principiante, e molto incline agli amori difficili. Nel suo primo caso è alle prese con alcuni eventi apparentemente slegati fra di loro: uno strano informatore sparito nel nulla, un carico di droga sequestrato, una rapina in banca, due cadaveri inspiegabili. E a rendere l’indagine più complicata, forse, una sotterranea guerra di potere fra forze dell’ordine.
Insieme alla sua squadra, e aiutata dalle indicazioni di un confidente, Silvana riuscirà a sbrogliare questa intricata matassa, grazie anche al suo spirito di osservazione e a un colpo di fortuna insperato.
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