Abbiamo conosciuto nel numero zero il particolarissimo personaggio di Hunter Rose, scrittore di giorno e criminale mascherato di notte, con il nome di Grendel. Sappiamo tanto di lui grazie ai suoi stessi diari, conservati da Stacey Palumbo e utilizzati dalla di lei figlia Christine Spar per il romanzo biografico Il diavolo nelle azioni. «Nelle vesti di Hunter Rose, le sue intense ed eloquenti parole catturarono l’attenzione di milioni di persone - narra la Spar. - I suoi romanzi parlavano con empatia di gente comune e suggerivano una saggezza maggiore di quella tipica della sua età. Nei panni di Grendel, le sue azioni malvagie terrorizzarono una città e finirono con il suscitare lo sgomento di oltre metà della nazione.»

Ma nella vita criminale di quella mente sociopatica c’è una falla, una lacuna: nei diari che narrano le sue imprese c’è un buco di due settimane. «Quali eventi potevano aver spinto una mente così vulcanica a un simile atto di autocensura? - si chiede la sua “biografa” Christine Spar. - Quale consapevolezza aveva potuto infrangere la sua volontà di ferro? Forse non lo sapremo mai.»

Ci penserà questo numero uno, Ecco il diavolo, a fare luce su quel vuoto nella vita di Grendel.

         

Seguiamo le indagini della detective Elizabeth Sparks, a capo di una squadra dedicata interamente alla caccia a Grendel: un team istituito in gran segreto dal sindaco in persona. Il criminale si sta facendo particolarmente efferato, nel “punire” i loschi criminali e togliendo loro la vita. Ma se Grendel si dà molto da fare, Hunter Rose non è da meno: è appena uscito infatti il suo nuovo romanzo, Le lacrime di Chanticleer.

Fra le indagini serrate di Liz Sparks e l’invasiva intraprendenza del giornalista Ottoman si fa più difficile per Grendel continuare indisturbato le sue scorribande notturne e i suoi omicidi sempre più sanguinari. Inoltre torna a trovarlo il lupo Argent e un nuovo personaggio demoniaco si affaccia sulla scena, intorbidando le acque di una doppia-vita davvero problematica da gestire.

          

Con uno stile molto diverso dal precedente episodio, Matt Wagner ci presenta una figura scattante se non addirittura volante, che domina i grattacieli della città dall’alto e che si tuffa nell’azione quasi sfidando la legge di gravità. È un Grendel spietato e deciso a versare litri di sangue, e il suo autore è lì per accontentarlo con una veste grafica davvero particolare: una storia disegnata completamente in bianco e nero ma in cui  risaltano potenti gli schizzi di sangue rosso, fin quasi a dominare la pagina e gli occhi del lettore. Una scelta stilistica che funziona e che rende ancora più sanguinolenta la storia.

Ecco il diavolo è un albo ricco di azione e di sangue, ma che cerca di scavare anche a fondo nella psicologia di un personaggio molto complesso, anche attraverso l’utilizzo di estratti dal racconto di Christine Spar: un gioco letterario di romanzo nel romanzo che accentua ancora di più il turbine destabilizzante in cui Wagner vuole far cadere il lettore.