In tempi di guerra e di depressione, gli USA girano film sulla guerra e sulla depressione. Dopo tante pellicole belliche, ecco un film ambientato negli anni della Grande Depressione americana.
Da ieri nelle sale italiane, Lawless (id., 2012) di John Hillcoat.
Tratto dal romanzo La contea più fradicia del mondo (The Wettest County in the World, 2008) di Matt Boundurant - portato recentemente in Italia da Dalai, con traduzione di Paolo Falcone - il film narra le vicende della famiglia Boundurant (di evidente ispirazione autobiografica).
È la storia di tre fratelli della contea di Franklin, nella Virginia della Grande Depressione. Howard (Jason Clarke) è il più grande e porta ancora dentro di sé il peso dei ricordi della Prima guerra mondiale; Forrest (Tom Hardy), quello di mezzo, è invece sicuro e ci sa fare; infine il giovane Jack (Shia LaBeouf), spendaccione e dissoluto. Siamo in pieno Proibizionismo e quindi l’attività più redditizia è vendere alcol illegalmente: i fratelli Boundurant hanno una distilleria abusiva ben avviata e gli affari vanno bene.
Questo vuol dire che ben presto politicanti corrotti e criminali vari vogliono avere una fetta del business dei tre fratelli, che reagiranno in modo diverso alla pressione.
Il regista australiano John Hillcoat - nato in ambiente videomusicale negli anni Ottanta ma impostosi all’attenzione internazionale con il film The Road (2009) - guida un cast di ottimi interpreti in una vicenda noir molto forte, in un periodo della storia americana che ha purtroppo più d’un punto di contatto con quella attuale.
Il romanzo di Boundurant è elaborato per il cinema da Nick Cave, che dopo il mondo musicale e quello letterario da alcuni anni sta lavorando anche in quello della sceneggiatura cinematografica.
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