Il commissario Masciopinto contemplò la scena del delitto con la stessa religiosa attenzione riservata a un bomber che sta per tirare un rigore. Ventrella sfilò dalla tasca interna del trench un taccuino e cominciò prendere appunti. Per il movimento brusco, gli cadde anche una foto vintage di Moana Pozzi. Lo strofinio della penna arrivò alle orecchie del sostituto Ciaccia.

- Che scrivete, Ventrella? La dinamica del delitto?

- I numeri, dottore: diciotto u’ sanghe, novanta ’a pavùra...

- ... e sei...!

Ventrella confrontò il nuovo numero con la scena, non rilevando qualcosa che vi corrispondesse: - Che è sei?

- Lo sai tu e màmmeta, quello che sei, Ventrella! - sbottò Masciopinto. Quindi, più circospetto: - Gioca pure per me, ma togli quel cazzo di sei che non serve a niente, come te. E mo’, rileggimi l’informativa su questo povero disgraziato che si fa ammazzare proprio in tempo di ferie.

Ventrella si infilò una mano nel tascone abbondante dell’impermeabile e pescò, nell’ordine, due numeri di Zagor, un giornale porno cellofanato con DVD, profilattici, mentine e finalmente una cartella arrotolata color verde diarrea. La aprì e lesse il contenuto ad un commissario Masciopinto ormai fumante, non per una sigaretta accesa, ma per un’incazzatura da infarto.

L’ispettore Ventrella declamò l’informativa: - Giovanni Fiore, originario di Pratola Serra... Quando si dice la combinazione. A sei anni innesta semi di fagiolo con quelli di riso e sedano, ottenendo una varietà che battezza “pianta del minestrone”. Sposa una certa Margherita La Quercia attratto dal nome e dal cognome, ma divorzia dopo che lei gli rivela che i bambini non nascono sotto i cavoli.

Meno male che nell’informativa su di me non erano finiti certi fatterelli privati come quella volta che al matrimonio di mia zia, portai una cuginetta dietro un cespuglio per guardarle la rosellina e quando le tirai giù la mutandina scoprii che in mezzo alle gambe le spuntava a stento un po’ di erbetta.

- Precedenti politici: figlio dei fiori, poi ecologista, infine verde. Giardiniere specializzato, con molte vertenze sindacali contro i suoi ex datori di lavoro. Specializzato nel piantare grane, no, commissario?

Masciopinto annuì: - Oggi ha piantato la sua ultima grana.

Il sostituto procuratore Ciaccia venne avanti con l’incedere di Amleto, guardando di sguincio la telecamera che lo inquadrava: - Riflettete, Ventrella, se ne siete capace, voi che preferite - alluse al giornale porno - il lavoro manuale: un giardiniere ucciso dal suo stesso attrezzo!

L’ispettore fu sopraffatto dall’imbarazzo: - Attrezzo? Il...

- Esatto, il rastrello: raccoglietelo. - Ventrella, con un sospiro di sollievo per aver frainteso, eseguì l’ordine e il commissario Masciopinto ne approfittò per intascare il giornale porno lasciato cadere dall’ispettore.

Quest’ultimo però, nel chinarsi sul rastrello prese una sonora scivolata: - E che cacchio! Qua ci sta tanta di quella cera che sembra di andare sul ghiaccio... -

Ventrella si illuminò all’improvviso. - S’ho capite! ’Stu scemo s’è ammuccato e s’è pigghièto ’na scapuccèta!

- Fuoco, Ventrella - gli riconobbe il sostituto Ciaccia. - Ma non abbastanza per illuminare l’inchiesta con una dichiarazione di morte accidentale. Qua abbiamo a che fare con un omicidio, e c’entra la pulizia. Il che è perlomeno ironico, trattandosi di una sporca faccenda. E qui inserisci le risate finte - raccomandò al cameraman.

Il commissario Masciopinto, stimolato dalle intuizioni del sostituto procuratore, si diede a girare in tondo, disquisendo ad alta voce. Nei fumetti di Topolino, avrebbe scavato una trincea circolare, invece provocò solo un capogiro a Ventrella, che lo seguiva con gli occhi: - In questa casa stanno proprio fissati con ‘sti cacchi di pavimenti puliti. Roba che ci potete mangiare e bere pure il caffè.

- Sfido io - intervenne Ciaccia. - Stiamo al numero 10086 di Corso Regina Margherita. Sapete chi ci abita?

- Il sindaco? Il vice sindaco? Qualche assessore o consigliere? - azzardò Ventrella.

- Neh, ma dove cacchio vivete, voi?

- In via Marangioni 44...

- Questo è il palazzo di famiglia della nota diva in pensione Magda Swinson.

Ventrella scosse il capo: - Mai coperta.