Sono iniziate a Roma le riprese del film La notte breve, diretto da Camilla Costanzo e Alessio Cremonini e prodotto per Rai Fiction. Andrà in onda su Raidue nella prossima stagione. E’ una storia dai risvolti drammatici di cui sono protagonisti Giuliana De Sio nel ruolo di un avvocato di successo ed Enrico Silvestrin, ex vj di Mtv, che interpreta un commissario di polizia. Giuliana De Sio interpreta l’avvocato Lara. La donna ritrova in circostanze drammatiche il figlio che aveva dovuto abbandonare appena nato: ora è un giovane ventenne, sospettato di aver commesso un efferato delitto.

Matteo (Giuseppe Sanfelice, già visto in film quali La stanza del figlio e Che ne sarà di noi) è un bel ragazzo, lo sguardo dolce e profondo che cela un passato doloroso. Una sera, con alcuni amici, organizza un falò sulla spiaggia per festeggiare l’arrivo dell’estate. Ma durante la notte Barbara (Francesca Romana Messere), una ragazza della comitiva, sparisce per poi essere ritrovata qualche ora dopo in mare, ormai priva di vita, a qualche chilometro di distanza dalla spiaggia. Il sospettato numero uno è Fausto (Jesus Emiliano Coltorti), il ragazzo appena lasciato dalla giovane vittima.

La famiglia di Fausto assume Lara per difenderlo. Durante il funerale di Barbara, l’avvocato Lara vede per la prima volta Matteo. C’è qualcosa nello sguardo di quel giovane che la turba, qualcosa che non riesce a focalizzare. Durante il primo interrogatorio di Fausto, Lara si trova a dover convincere il magistrato e il commissario Giulio Lensi (Enrico Silvestrin) dell’innocenza del ragazzo. Il tutto viene reso ancor più difficile dai fantasmi del passato che turbano Lara: non vedeva Giulio da un anno, dal giorno in cui, cioè, lo lasciò dopo una intensa relazione.

Sul luogo del delitto, nel frattempo, vengono trovate tracce del sangue di Fausto. Quanto basta al magistrato per emettere un mandato di arresto. Lara non si arrende, si mette in contatto con Giulio e lo convince dell’innocenza di Fausto. Il commissario Lensi, così, continua a indagare, e la sua attenzione si sposta anche su Matteo. E’ a questo punto che Lara capisce: il giovane è suo figlio, dato in adozione venticinque anni prima. L’avvocato, suo malgrado, rischia di spostare l’attenzione degli inquirenti proprio su di lui. E purtroppo accade proprio questo. Lara chiede al commissario qualche giorno di tempo per provare l’innocenza di Matteo, ma Giulio è irremovibile: il suo dovere di poliziotto è quello di denunciarlo.