La casa di produzione New Regency Enterprises ha annunciato di aver in programma la realizzazione del remake del film L'alibi era perfetto (titolo originale Beyond a Reasonable Doubt), legal thriller del 1956, diretto da Fritz Lang e interpretato da Dana Andrews, Joan Fontaine e Sidney Blackmer, contro la pena di morte. 

Austin Spencer chiede a Tom Garrett, fidanzato della figlia, di confessarsi omicida di una ballerina, farsi arrestare, processare e condannare allo scopo di dimostrare la fallibilità del sistema giudiziario americano minato da pubblici ministeri troppo zelanti che arrivano a manipolare le prove pur di ottenere la condanna degli imputati. Tutto procede come programmato fino a quando, nel corso del processo, il migliore amico di Garrett, colui che poteva dimostrare la sua innocenza, muore in seguito a un incidente.

A partire dagli anni '50 altri thriller hanno affrontato la delicata questione della pena di morte, tra gli ultimi ricordiamo The life of David Gale dell'inglese Alan Parker, in concorso all'ultimo festival di Berlino e uscito in Italia lo scorso marzo. Kevin Spacey è David Gale, un docente universitario americano che si batte attivamente contro la pena capitale e per i diritti civili dei condannati a morte. Accanto a lui si batte la sua assistente, Constance Harraway. Quando la donna viene trovata morta Gale viene accusato e condannato per l'omicidio. A pochi giorni dall'esecuzione egli accetta di incontrare Elizabeth Bloom, Kate Winslet, giornalista d'assalto convinta della colpevolezza del professore, ma destinata a ricredersi.