Un bambino si sette anni scomparso nelle catacombe di Roma. Il padre incarcerato per un omicidio spietato. Una storia tragica e dolente che si perde nei meandri della città eterna, ma dopo quattordici anni qualcosa sembra cambiare, il passato si fa avanti fra le ombre e i ricordi. L’uomo viene rilasciato e in un museo dedicato alle anime del Purgatorio viene ritrovata la maglietta del bambino con tracce di sangue fresco. L’ispettore Nic Costa e i suoi collaboratori Perini e Falcone, si troveranno a indagare su un mistero che si intreccia con i mille enigmi di una Roma oscura e millenaria, e su tutto si stende l’ombra inquietante e crudele dell’antico culto di Mitra e il compiersi di una vendetta.

Il settimo sacramento di David Hewson è pubblicato in Italia da timeCRIME, e costituisce la quinta indagine della serie dedicata all’ispettore Nic Costa (indagini rigorosamente made in Italy). I precedenti episodi, pubblicati in Italia da Fanucci, sono libri di culto in Inghilterra e diventeranno, a partire dall’anno prossimo, una serie televisiva ambientata a Roma.

Il romanzo Hewson è un affascinante connubio di thriller e misteri storici, vi sono delle innegabili assonanze, in ordine alle tematiche trattate, con i romanzi di Dan Brown, ma rispetto a questi i personaggi sono intriganti e ben delineati psicologicamente, sfaccettati, complessi e reali, mentre in quelli di Brown sono di un piattume sconcertante.

La struttura narrativa è ben calibrata, costruita con perizia e mestiere. L’autore pagina dopo pagina, su due diversi piani temporali, costruisce una storia che sorprende e cattura anima e mente del lettore. I misteri e i colpi di scena si susseguono in un preciso e diabolico meccanismo a orologeria costringendoci a voltare le pagine con febbrile curiosità, il tutto fino a un sorprendente e drammatico disvelamento finale.

L’ambientazione italiana è precisa, ben delineata e consapevole, non ci sono scorci da cartolina per ingraziarsi il pubblico straniero, ma vi è il nostro paese con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue molteplici contraddizioni, ma anche con la sua bellezza abbagliante e inarrivabile. Storia, arte e bellezza accompagnano le pagine della narrazione.

Ma quello che colpisce in Hewson è il suo stile narrativo. Preciso, asciutto, potente, una vena letteraria che difficilmente si trova nei romanzi di genere e che eleva quello che poteva essere solo un ottimo thriller, fino a farlo diventare uno splendido romanzo.

Una lettura carica di suspence. Luoghi, uomini e vicende perfettamente descritti. Un romanzo da leggere e rileggere. Una serie da non perdere (si dia la caccia ai volumi precedenti).