Nel bestseller di José Rodrigues dos Santos, Einstein e la formula di Dio (A fórmula de Deus, 2006), uscito nei mesi scorsi in Italia per le edizioni economiche e tascabili BEAT (edizione originale Cavallo di Ferro, 30 mila copie vendute e 3 edizioni paperback esaurite) si racconta di cosa accadrebbe se si trovasse una prova scientifica in grado di rivelare l’intervento di Dio nella creazione, ossia la “particella di Dio”.
Ieri il CERN, nella persona del fisico Sergio Bertolucci (capo della Ricerca e Computing), ha confermato l’esistenza del bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio” responsabile della massa di tutti i corpi esistenti.
Una scoperta scientifica importantissima che segna un enorme passo avanti nel campo della fisica e nelle risposte ai grandi interrogativi che muovono la nostra esistenza e che sono alla base anche del thriller scientifico dello scrittore e giornalista portoghese Dos Santos:
come si è originato l’universo? quale è il suo destino e cosa muove la prima forma di energia? e soprattutto «è possibile e cosa significa provare l’esistenza di Dio inteso come forma creatice e coscienza»?
Questo l’enigma che è chiamato a risolvere il Prof. Tomás Noronha interpretando il codice cifrato di un manoscritto segretissimo del più grande genio del XX secolo, il padre della teoria della relatività, Albert Einstein.
Il testo da decodificare potrebbe infatti contenere un messaggio cifrato: la prova matematica e scientifica dell’esistenza di Dio.
Ora sappiamo che questa prova, o qualcosa di molto vicino, esiste.
Dalla quarta di copertina:
Cosa hanno in comune la crisi nucleare iraniana e la più importante scoperta mai effettuata da Albert Einstein: la prova scientifica dell’esistenza di Dio? Basato sulle ultime e più avanzate scoperte scientifiche nei campi della fisica, della cosmologia e della matematica, Einstein e la formula di Dio è un thriller mozzafiato ma anche un libro che unisce il pensiero scientifico e quello religioso, le teorie fisiche dell’occidente con le religioni orientali. Sulle scale del museo Egizio del Cairo, Tomás Noronha viene avvicinato da una sconosciuta che è in possesso della copia di un documento inedito, un antico manoscritto dal contenuto enigmatico. Questo evento lo condurrà nel pieno della crisi nucleare iraniana e lo porterà, attraverso l’incontro con importanti scienziati e pensatori del tempo, a investigare su uno dei più grandi misteri dell’umanità: la prova scientifica dell’esistenza di Dio. Esiste il libero arbitrio o è tutto predestinato? Qual è l’essenza dell’universo? Qual è il fine ultimo, lo scopo dell’umanità e perché l’uomo è stato creato? Se il mondo è destinato alla fine con il big crunch, che senso ha vivere? Questa è una storia d’amore e di tradimenti, un intrigo, una persecuzione implacabile, ma soprattutto una ricerca spirituale che ci porta alla rivelazione più stupefacente di tutti i tempi lasciandoci a bocca aperta.
José Rodrigues dos Santos è nato in Mozambico nel 1964. È stato direttore dell’informazione della televisione nazionale portoghese. Oltre che alla scrittura si dedica all’insegnamento universitario ed è considerato uno dei più stimati giornalisti televisivi.
Fra i suoi successi: Il Codice 632, Il Settimo Sigillo e Furia Divina. I suoi romanzi sono tradotti in quindici lingue. Per Newton Compton è uscito in questi giorni, ed è già entrato in classifica, Vaticanum.
Per maggiori informazioni:
http://www.cavallodiferro.it/catalog/title/?cmd=ext&title_id=41
Einstein e la formula di Dio di José Rodrigues dos Santos (Cavallo di Ferro), 584 pagine, euro 9,00 - ISBN 9788865590447 - Traduzione di Luca Quadrio
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