Chi si nasconde dietro lo pseudonimo di Marc Welder, scrittore di fantascienza che ama scolpire la realtà in modi nuovi - così come scolpisce le sue strutture in filo spinato e stagno? Come presentare in modo adeguato il curatore dell’ottimo sito Cyber Metal (www.cybermetal.it), pieno di racconti e romanzi scaricabili gratuitamente? Come spiegare la passione di Marc per le opere che modifichino il reale?
L’unico modo per farlo è dargli la parola all’interno della rubrica Pseudobiblia - Storie di libri che non esistono, che quindi dà di nuovo spazio ad un ospite d’eccezione. Il tema trattato è complesso e vasto: quel profondo omaggio lovecraftiano che è Il seme della follia, fra i film più pseudobiblici di sempre.
Cedo la parola a Marc Welder per parlare di questo film ma soprattutto per trattare della parte più “gustosa” per questa rubrica: i geniali e inquietanti libri di Sutter Cane.
TU LEGGI SUTTER CANE?
di Marc Welder
«Sutter Cane è lo scrittore più letto di questo secolo, ha battuto perfino Stephen King. Cane vende di più!»
È il 1994 quando John Carpenter decide di rendere omaggio ad uno dei suoi maggiori ispiratori, H.P. Lovecraft, unendone la figura a quella dell’amico scrittore Stephen King, per il quale già nel 1983 aveva trasposto Cristine. La macchina infernale.
Il risultato è Il seme della follia (In the Mouth of Madness), film dal budget importante che arriva dopo il flop de Le avventure di un uomo invisibile, ma che lascia perplessi critica e fan non riscuotendo il successo dovuto e l’incasso previsto.
Per continuare a leggere, ecco il link: rubriche/12776/
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