Gabrielle e Bethany. La prima è una psicologa che sta cercando di superare le conseguenze fisiche e mentali di un terribile incidente che le ha segnato per sempre la vita, la seconda è un’adolescente psicotica che dopo aver ucciso la madre vive rinchiusa in un manicomio criminale. Fra loro c’è un rapporto professionale, ma ben presto Gabrielle si rende conto che c’è qualcosa di strano in Bethany, non è una semplice assassina… è in grado di vedere alcune cose del futuro, piccole sciagure e improvvise catastrofi, che lentamente si comporranno in un preciso mosaico. Ma come ogni novella Cassandra nessuno sembra credere alle due donne e alle visioni che affollano la mente di Bethany. E allora l’unica scelta rimasta e la fuga e la corsa contro un tempo che sembra essere giunto ormai alla fine…

L’ultima profezia di Liz Jensen è pubblicato in Italia da timeCRIME, nella sua nuova collana dal costo contenuto e competitivo. Quello della Jensen è un romanzo godibile e accattivante, le due protagoniste catturano la fantasia e l’immaginazione del lettore (di spessore la descrizione della voce della giovane Bethany… pazza o maledetta?), e il rapporto che si instaura fra loro e ben descritto e strutturato. La scrittura dell’autrice inglese non è, al contrario da quanto ci si aspetterebbe da una simile trama, vorticoso o particolarmente frenetico, ma a ben vedere si tratta forse della scelta più azzeccata. Il ritmo preciso e cadenzato, infatti, contribuisce a far nascere e crescere quel sentimento di inquietudine che nel corso della lettura si fa strada fra le pagine.

L’angoscia serpeggia nella trama e nella voce dei protagonisti e trasla verso il lettore, l’inquietudine per un futuro incerto, per i cataclismi che affollano i telegiornali di tutto il mondo si fa sempre più reale e palpabile, e ci spinge a domande crudeli… e se accadesse davvero?

Uno splendido romanzo dallo stile asciutto e deciso.

Un libro che è la fine del mondo….