E’ uscito in questi giorni (17 maggio), La testimone del fuoco (Eldvittnet, 2011) di Lars Kepler, già autore del thriller, caso editoriale europeo, L’ipnotista.
Questo primo romanzo ha avuto un grande successo in tutta Europa scalzando dalla vetta delle classifiche svedesi, e non solo, la trilogia di Larsson, vendendo solo in Italia oltre duecentomila copie. Da questo romanzo è stato realizzato un film diretto da Lasse Hallstrom (Chocolat; Le regole della casa del sidro) e nel cast nomi dì richiamo come Lena Olin, già co-protagonista di "Chocolat".
A questo romanzo è seguito L’esecutore e ora La testimone del fuoco a conferma del grande talento dello scrittore che pcome tutti sanno tutti questi romanzi sono stati scritti a quattro mani da due autori uniti dalla scrittura e anche nella vita in quanto sono sposati e sono: Alexandra Coelho Ahndoril con il marito Alexander Ahndoril.
Protagonista anche di questo romanzo, come dei precedenti è Joona Linna, l'ispettore capo della polizia di Stoccolma. Joona è un uomo alto, silenzioso e con gli occhi colore del ghiaccio.
Registra tutto ciò che gli accade intorno, il suo spirito di osservazione è sicuramente fuori dal comune.
Joona Linna è tenace, duro e senza paura. Ha un passato molto doloroso, a cui fa appello quando deve recuperare quel senso della giustizia che sempre accompagna le sue indagini. Spesso i casi che prende in carico riflettono questo passato. È un uomo di ampie vedute e spesso non disdegna di prendere in considerazione metodi poco "ortodossi" o poco "scientifici" nella risoluzione dei suoi casi.
E’ noto e provato che molto spesso, in particolari casi, le varie polizie in uttto il mondo ricorrono anche alle capacità di medium e che spesso le loro indicazioni risultano esatte (noro un caso italiano abbastanza recente nel quale una medium indicò il punto esatto dove una auto si era inabissata in un lago e dentro si trovò la ragazza scomparsa). e nel romanzo il nostro protagonista avrà proprio a che fare con una medium di nome Flora che ha visto a distanza di molti chilometri quanto è seuccesso a una ragazzina di quattordici anni trovata morta nel suo letto mentre era ospite di una casa di recupero e durante l’assassinio di questa ragazzina di nome Miranda tutti gli altri ospiti della struttura non hanno ne visto ne udito nulla.
Quando il commissario Joona Linna arriva sulla scena del crimine si rende subito conto che il mistero non riguarda soltanto la vittima: una ragazza è fuggita e lungo la strada ha rapito un bambino. Forse è lei l'assassina, ma nessuno riesce a trovarla. E il tempo sta per scadere...
In questa dififcile indagine Joona Linna sa di rischiare la carriera, ma questo caso lo tormenta. Il commissario insiste e non si arrende. Fino a mettere a repentaglio non soltanto il proprio lavoro, ma anche la vita...
un brano:
Il sangue è colato lungo il pavimento ed è schizzato sui mobili fissati a terra e al muro, e sui pallidi motivi biblici delle pareti. E arrivato fino al soffitto e alla toilette priva di porta. Sul letto è stesa una ragazzina magra nella prima pubertà. Il corpo è stato disposto supino con le mani sui viso. La ragazzina ha indosso solo un paio di mutande di cotone bianco. I seni sono coperti dai gomiti e i piedi sono incrociati all’altezza delle caviglie.
Joona sente il proprio cuore che batte, sente il sangue scorrere rapido attraverso le vene fino al cervello, sente il polso tuonare nelle tempie.
Ma è tempo di guardare, registrare e pensare.
Il volto della ragazza è nascosto.
Gli autori:
Alexandra Coelho Ahndoril è nata net 1966. È cresciuta a Hetsinborg, suo padre era un insegnante e sua madre una casalinga. Negli anni Novanta si è trasferita a Stoccolma per avviare la sua carriera di attrice frequentando l'Accademia di Teatro, ma a un certo punto ha relizzato che non era quello il mestiere che voleva fare. Atexandra ha pubblicato con il suo nome tre romanzi. È stata anche critico letterario per il Gòteborgs-Posten. Oggi si dedica solo al suo amato Joona Linna. Dal 1996 è sposata con Alexander. Hanno tre figli e vivono vicino alla stazione della Polizia di Kungshol-men, a Stoccolma.
Alexander Ahndoril è nato nel 1967. È cresciuto a Upptands Vàsby, un sobborgo di Stoccolma. Alexander aveva solo 22 anni quando fu pubblicato il suo primo romanzo. Da quel giorno non si è più fermato, diventando uno scrittore a pieno titolo. Ha scritto di tutto, numerosi altri romanzi, sceneggiature per film, per programmi radiofonici e per il teatro.
Insieme a sua moglie Atexandra ha creato Joona Linna, personaggio intorno al quale sono costruiti i romanzi L'ipnotista (Longanesi 2010, Tea 2011), L'esecutore (Longanesi 2010) e ora La testimone del fuoco.
I coniugi Ahndoril saranno graditi ospiti al “Festivaletteratura Mantova 2012”
la “quarta”:
Flora ha visto tutto, ma nessuno le crede. La ragazza è morta, qualcuno l’ha uccisa. Aveva solo quattordici anni, si chiamava Miranda ed è stata ritrovata nella sua camera a Birgittågarden, la casa di recupero per ragazze in difficoltà a Sundsvall, a nord di Stoccolma. Le pareti sono schizzate di sangue, le lenzuola ne sono intrise. Nessuna delle altre ragazze sa che cosa sia successo, ma una di loro è fuggita nella notte.
Flora non sa chi indagherà sull’omicidio, non sa che l’ispettore Joona Linna sta per ispezionare la peggiore e più indecifrabile scena del crimine della sua carriera, non sa che solo Joona può sperare di scovare qualche indizio. Flora sa soltanto di aver visto la ragazza. Sa di aver visto l’arma del crimine che nessuno riesce a trovare. Sa che cosa è successo. Ma la polizia non le crede, per una semplice ragione.
Al momento dell’omicidio, Flora era a centinaia di chilometri di distanza. Eppure Flora è certa di aver ragione. Lei ha visto. Perché lei è una medium.
La testimone del fuoco di Lars Kepler (Eldvittnet, 2011)
Traduzione Carmen Giorgetti Cima
Longanesi, collana La Gaja Scienza 1041, pagg. 586, euro 18,60
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