Promettimi che sarai libero (Prométeme que seras libre, 2011)  il nuovo capolavoro dello scrittore spagnolo Jorge Molist è disponibile in libreria dalla fine di aprile.

Un romanzo storico che si svolge nell’Anno del Signore 1484 tra avventure, omicidi, intrighi e molto altro.

Conosciamo il protagonista, Joan che a soli dodici anni assiste all’arrivo di una nave corsara  i cui componenti assaltano il piccolo borgo di pescatori. La madre e la sorella di Joan vengono rapite, mentre suo padre Ramon che ha cercato disperatamente di difendere la famiglia, viene mortalmente ferito e prima di spirare chiede al ragazzo di promettere che nella vita cercherà “sempre” di essere libero.

Il ragazzo, portando con se suo fratello minore, si reca a Barcellona in cerca di lavoro e qui trova lavoro come apprendista  in una bottega di amanuensi e rilegatori. Qui la vivace intelligenza del ragazzo lo portano a imparare a leggere e i Corrò, proprietari della libreria si affezionano a lui che crescendo conosce Anna la figlia di un orafo ebreo e se ne innamora perdutamente.

Sono tempi difficili, di grandi mutamenti, di guerre e rivolte e l’Inquisizione inizia a mostrare il suo vero volto, quello violento dei roghi e della censura contro la libera espressione del pensiero, che, con l’avvento della stampa, conosce una grande diffusione, e proprio il libraio è bruciato insieme a sua moglie al rogo per aver sostenuto proprio che la lettura è gratuito.

Joan viene accusato di aver ucciso un uomo e pertanto sarà condannato a remare nelle galere. Sardegna, Sicilia, Napoli, Roma e Genova sono le scene della sua odissea. Partecipa come un galeotto e artigliere in diverse battaglie.

il suo proposito sarà sempre quello di riscattare la sua famiglia, ricongiungersi alla sua amata e diventare un libraio.

Conoscerà personaggi straordinari,  trovandosi coinvolto in vari intrighi internazionali ma lotterà sempre con ostinazione per raggiungere i suoi obiettivi.

un brano: 

"«Promettimi che sarai libero.»

«Te lo prometto. Ma tu non morire, papà. Non morire, ti prego.»

«Abbi cura di loro» sussurrò l’uomo.

«Sì, papà.»

Il padre chiuse gli occhi accennando un sorriso e rimase in silenzio mentre Joan gli accarezzava angosciato la mano fredda. Poi parlò ancora, facendo un grande sforzo.

«So che lo farai.»

Ramòn inspirò di nuovo e poi buttò fuori l’aria di colpo, come se una porta si fosse chiusa, come se si fosse liberato di un peso che non riusciva più a reggere. Non lo guardava più. Joan tardò un po’ a capire che era morto. Era straziato da un dolore orribile." 

l’autore: 

Jorge Molist si è laureato in ingegneria industriale e ha conseguito un master in direzione d’impresa. Ha lavorato per grandi multinazionali, dove ha ricoperto ruoli di responsabilità anche fuori dalla Spagna, negli Stati Uniti e in diversi Paesi europei. Nel 2000 pubblica Los muros de Jericó, seguito nel 2003 da Presagio, accolti con entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Un successo riconfermato da El anillo nel 2004 e da La reina oculta nel 2007, vincitore del Premio Alfonso X per il romanzo storico. Dal 2008 si dedica professionalmente alla scrittura.

la quarta: 

È una limpida mattina del 1484 e Joan Serra sta giocando a indovinare le forme delle nuvole che macchiano il cielo. Più in basso, una sagoma ben più minacciosa solca il limpido mare della cala di Llafranc: una galea corsara sta per assaltare il piccolo borgo di pescatori in cui Joan è nato, dodici anni prima. Suo padre, Ramón, muore difendendo la famiglia dagli assalitori, ma non riesce a impedire il rapimento della moglie e della figlia. Le sue ultime parole sono indirizzate a Joan: «Promettimi che sarai libero...»

Straziato dal dolore e dalla rabbia, il ragazzo è costretto a cercare fortuna a Barcellona, dove trova lavoro in una nota bottega di amanuensi e rilegatori, ignaro delle insidie nascoste tra le eleganti lettere che tanto lo affascinano. Un fascino insidioso pari a quello delle strade variopinte e chiassose della città, dove Joan conosce Anna, figlia di un orafo ebreo, e se ne innamora perdutamente. Un amore che equivale a una condanna in un mondo in cui le barriere sociali ed economiche sembrano invalicabili e dove la morsa del Santo Offizio si stringe, sempre più feroce, attorno ai pochi, profondissimi affetti che Joan si è conquistato, mettendo a rischio la sua stessa vita e la promessa che si è impegnato a onorare... 

Promettimi che sarai libero di Jorge Molist (Prométeme que seras libre, 2011)

Traduzione Roberta Bovaia

Longanesi, collana La Gaja Scienza 1048, pagg. 373, euro 14,90