La mano tagliata di Lincoln Child, Douglas Preston
Aloysius Pendergast è alle prese con la seconda parte delle ricerche spasmodiche di Helen, la moglie creduta morta per moltissimi anni, cominciate nel precedente romanzo L’isola della follia.
Dopo il divertissement respirato a pieni polmoni con la prima avventura del nuovo personaggio ideato dalla coppia-bestseller statunitense, Gedeon Crew, la creatività dei due autori ci riporta al mondo rigido, un po’ magico ed esoterico del detective spettrale dell’FBI.
E qui la prima sorpresa.
L’indefinibilità del personaggio Pendergast vira decisamente verso un aspetto più umano, fatto di paura, ossessione, ricerca di se stesso, tutto con l’obbiettivo di poter disporre di maggiori risorse da impiegare in questa sua personale e confidenziale indagine.
Troviamo infatti un Pendergast complice dei suoi stessi sentimenti, pervaso e invaso, preda delle emozioni più terrene. L’amore immortale per la moglie è alla base di questo cambiamento che lo spinge a rifiutare la razionalità e l’evidenza delle prove.
A rifugiarsi nel sentimento più comune agli uomini quando tutto sembra avverso: la speranza.
La mano tagliata può essere visto come un lungo viaggio sul binario di questa speranza, dove le varie stazioni rappresentano soltanto una ulteriore sfida all’incrollabile amore di Pendergast.
Forse per questa ragione l’indefinibile, l’inspiegabile e il misterioso si spostano decisamente sulle fragili spalle di Constance Greene. Quasi un passaggio di consegne dell’anima da Aloysius Pendergast alla giovane dai modi garbati e dal linguaggio antico, che sostiene di avere più di cento anni e che è accusata di infanticidio.
Anzi, si può dire che le due storie proseguono nel corso del plot in parallelo, con continui elementi che si trasferiscono da un corpo all’altro.
Ma una contraddizione, di certo voluta dai due autori in un cross-action che confonde e spiazza rispetto alla trasmigrazione appena citata, rimane.
L’umanizzato Pendergast è protagonista di episodi quasi inverosimili, da cui riesce in qualche maniera a venirne sempre fuori, quasi che quel suo sentimento di amore immortale lo protegga e lo renda quasi invulnerabile.
Di contro, l’acquisizione esoterica di Constance si colloca all’interno di un quadro d’azione comune, tipica dei thriller di ambiente, senza eccessi o soluzioni imprevedibili.
Osservando il romanzo con questa chiave di lettura, si riesce a tralasciare, considerandoli solo peccati veniali, alcuni appesantimenti di trama nella parte centrale del romanzo.
La parte finale, invece, è molto godibile, con le varie tessere del puzzle che paiono incasellarsi perfettamente in un ordito composto con grande mestiere.
Il cerchio sembra chiudersi, ma…
… ma i due autori vogliono evidentemente continuare a far soffrire e tenere sulla corda i propri lettori sul destino di Helen Pendergast e allo stesso tempo sembrano avere l’intenzione di impegnare il loro protagonista per antonomasia in un vero e proprio confronto psicologico con se stesso, fino a farci scoprire gli angoli più bui e più umani della sua personalità, ancora inesplorati.
Il seguito, alla prossima attesa puntata.
La mano tagliata di Lincoln Child, Douglas Preston (Rizzoli) Pagine: 504 - 20,00 euro - ISBN: 9788817053310
Durante una battuta di caccia nelle Highlands scozzesi, l'agente speciale dell'FBI Aloysius Pendergast viene colpito da una fucilata, inaspettata e lancinante quanto la rivelazione che l'accompagna: sua moglie Helen, che anni prima Pendergast aveva visto morire con i propri occhi, in realtà è ancora viva. A premere il grilletto – e a mettere in dubbio in un solo, terribile istante tutto ciò che Pendergast ha sempre creduto sul conto della moglie – è Judson, fratello della stessa Helen. E adesso, mentre col petto intriso di sangue sprofonda nelle sabbie mobili che lo circondano, Pendergast guarda Judson dritto negli occhi, e giura vendetta. Ma non può esserci vendetta senza verità. E così Aloysius, miracolosamente scampato alla morte, si mette a indagare, deciso a chiarire ogni dettaglio di una storia che man mano si fa sempre più intricata. Finché, pezzo dopo pezzo, dalle strade di New York alle paludi della Louisiana, il mistero di Helen si chiarisce, svelando i contorni di un complotto dalla portata storica e sconvolgente.
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