La prima volta che acquistai un comic book della serie Danger Girl di J. Scott Campbell e Andy Hartnell fu alla Borsa del fumetto, alla metà degli anni ’90 o giù di lì, attirato da una cover in cui erano raffigurate tre bellezze armate con uno stile che aveva qualcosa dei manga ma moltissimo di originale.

Soprattutto aveva un mood che mi ricordava il mondo cinematografico di James Bond. Poche pagine e il gioco era fatto. Ero già agganciato e non avrei lasciato la serie sino alla sua conclusione. Un numero ristretto di albi per una minisaga perfetta sotto il profilo contenutistico e visuale.

                     

Un paio di anni fa ho finalmente acquisito un’edizione in grande formato (costosissima) in due volumi, con tutte le cover, gli schizzi di prova, i progetti. In una rubrica in cui si parla di spy story a fumetti non poteva mancare un prodotto come questo.

         

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