Da alcune settimane è in libreria il saggio Girls With Guns, firmato Maurizio Landini e targato Tunué. 112 pagine “frizzanti” (nella collana frizzz, appunto) dedicate all’altra metà del cielo cinematografico e alle loro imprese armate di tutto punto: le “donne con la pistola” sono molto più presenti in film di ogni genere di quanto si pensi.
Abbiamo incontrato il poeta e romanziere per parlare di questa sua operazione.
Chi è Maurizio Landini e come è nata l’idea di un libro sulle GWG?
Maurizio Landini è uno che non riesce a smettere di scrivere e a mettere il naso in molti generi, dalla saggistica alla poesia: qualcuno prima o poi comincerà a infastidirsi! L’idea di un saggio del genere nasce da un colloquio a Lucca, due anni fa, con Marco Pellitteri, che è stato il mio editor per conto di Tunuè: abbiamo trovato l’idea subito “frizzzante”.
Hai avuto difficoltà a recuperare fonti sull’argomento? Si può dire che il tuo è l’unico libro in italiano sull’argomento?
Ho comprato e letto diversi libri e visto molti film. Naturalmente internet mi ha reso le cose più facili.
C’è chi pensa che questo genere sia apprezzato dai maschilisti: come confuti questa opinione?
Per me è un genere per femministe! Scherzi a parte, è risaputo che film d’azione che vedono protagoniste delle belle attrici sono apprezzate dagli uomini e in egual misura dalle donne.
La prima GWG che ho conosciuto è stata la Ripley di “Aliens”: qual è stata la tua prima?
Posso dire anch’io la stessa cosa. La Ripley di Aliens è una vera Machinegun Girl!
Il genere sforna sempre nuovi titoli: aggiornerai il tuo saggio? (magari in eBook?)
Lo spero, anche se il mio saggio non ha mai preteso di essere esaustivo, in nessun modo. Si tratta di una piccola “finestra sul genere” nata per dare un’idea di esso in modo divertente
Per finire, una domanda classica: progetti futuri?
Ho molte idee per saggi friZZZanti e spero che Tunuè mi fornirà nuove occasioni per divertirmi scrivendo.
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