La buona tavola non conosce età, come ci dimostra il celebre storico italiano Massimo Montanari con il suo nuovo saggio: Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola, in questi giorni in libreria per Laterza.
Dalla quarta di copertina:
Siamo seduti a tavola e il cibo viene servito in una successione uguale per tutti. Oggi accade normalmente e ci pare ovvio: ma è stato sempre così? Non nel Medioevo. La tavola medievale segue un altro modello, simile a quello che troviamo ancora praticato in Cina e in Giappone: i cibi sono serviti simultaneamente e spetta a ciascun convitato sceglierli e ordinarli secondo il proprio gusto. Ancora: la cucina contemporanea tende a rispettare i sapori “naturali” e a riservare a ciascuno di essi uno spazio distinto, nei singoli piatti come nell’ordine del menù. Ma queste regole non sono un archetipo universale. La cucina medievale preferiva mescolare i sapori ed esaltava l’idea dell’artificio, che modifica la natura. Sia la preparazione delle singole vivande, sia la loro dislocazione all’interno del pasto rispondevano a una logica sintetica: tenere insieme più che separare.
Ma se le differenze di gusto fra noi e il Medioevo sono importanti, altrettanto forti sono le continuità. Alcune preparazioni costituiscono tuttora un segno forte dell’identità alimentare: la pasta, la polenta, il pane, le torte, una molteplicità di piatti a base di carne, pesce, formaggio, verdure che hanno garantito nei secoli la sopravvivenza e il piacere degli individui.
Il viaggio a cui ci introduce Montanari nelle pagine di questo libro ci fa conoscere un territorio doppiamente affascinante, perché vicino e, al tempo stesso, lontano.
Ecco l’indice del volume:
- Medioevo vicino, Medioevo lontano
- Ricettari medievali
- La grammatica del cibo
- I tempi del cibo
- Profumo di civiltà: il pane
- Desiderio di carne
- Lo statuto ambiguo del pesce
- Dal latte ai formaggi
- Condimento, fondamento: la battaglia fra olio, lardo e burro
- L’alberto del pane
- Il sapore dell’acqua
- Civiltà del vino
- Cucina ricca, cucina povera
- Cucina monastica
- Il cibo del pellegrino
- La tavola come rappresentazione del mondo
- La forchetta e le mani
- Il gusto della conoscenza
Per altre informazioni e per acquistarlo (anche in versione eBook), ecco il link: www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842099185
Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola di Massimo Montanari (Laterza), 296 pagine, euro 19,00 - ISBN 9788842099185 - in versione eBook, euro 12,90 - ISBN 9788858104071
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